Il ritorno del Commissario Montalbano.

di Ombretta Grasso. Torna, finalmente torna. L’abbiamo atteso per mesi, godendoci le repliche, ma sognando i nuovi manicaretti della cammarera Adelina e i tramonti della sua casa sul mare. L’attesa è finita: Montalbano torna su Rai1 con due nuovi episodi in onda il 27 febbraio e il 6 marzo con Luca Zingaretti come sempre nei panni del commissario più amato della tv, creato dalla penna di Andrea Camilleri.
Torna con la luce della Sicilia e i paesaggi contrastati, con la vita assolata e dolcemente paesana delle nostre cittadine, con la passione delle nostre donne, la sontuosità della cucina. Il primo episodio dell’undicesima stagione – prodotta come sempre dalla Palomar di Carlo Degli Esposti – è tratto dal da uno dagli ultimi romanzi, “Il covo di vipere”, il secondo da “Come voleva la prassi”, tratto dalla raccolta di racconti del giovane Montalbano Morte in mare aperto. Il primo episodio dovrebbe quindi raccontare le indagini di Montalbano sulla morte misteriosa del ragioniere Cosimo Barletta. L’ultimo ciak è stato a Ragusa dopo tre mesi di riprese per i nuovi episodi della serie dei record. Il regista Alberto Sironi, premiato anche dal questore di Ragusa, durante l’ultima festa della Polizia, proprio in quella occasione aveva rivelato qualche anticipazione sui due film tv. «Si tratta di due episodi con temi molto forti – aveva anticipato Sironi – uno riguarda il caso di un incesto e l’altro è un episodio horror. Due episodi sempre più noir perché, per dirla con Camilleri, accompagnano “il commissario verso l’orlo del baratro”. D’altronde sappiamo bene che lo scrittore di Porto Empedocle ha scritto già l’episodio che configura la morte del Commissario Montalbano. Il testo è custodito nella cassaforte della casa editrice Sellerio e verrà pubblicato dopo la dipartita di Camilleri». Tre mesi di riprese, qualche nuova location che fa benissimo al turismo e poi il territorio ibleo sempre più protagonista nelle riprese dei due nuovi episodi. «Una novità per questi due nuovi episodi – aggiunge Sironi – ha riguardato la ricostruzione del commissariato di Vigata all’interno del Municipio di Scicli e non più negli studi di Cinecittà come accadeva negli ultimi anni. Si è tornato all’antico, come nei primi episodi della serie, girando all’interno del palazzo comunale, e poi ci sono alcune scene girate nel parco archeologico di Agrigento, una puntatina fuori dal territorio ibleo che invece fa da sfondo da 20 anni a questa parte all’ambientazione esterna della fiction. La forza della provincia di Ragusa è data dal suo paesaggio e dalla sua luce: sono stati gli elementi principali che allora hanno portato me e Luciano Ricceri, lo scenografo, a fare questa scelta iblea». Confermato il cast degli attori per i due nuovi episodi, a cominciare dalla storica fidanzata di Montalbano, Livia che sarà interpretata ancora da Sonia Bergamasco, entrata nel ruolo per La piramide del fango e Una faccenda delicata, anche se moltissimi fan non hanno gradito la scelta. «Sonia Bergamasco è una brava attrice – incalza Sironi – e vi stupirà. Dobbiamo tenere conto che Montalbano va avanti con gli anni e il loro rapporto tra alti e bassi è ormai consolidato. Il ruolo di Livia è cambiato nel tempo. Si vogliono ancora bene e non si separano, anche se non si amano più nel modo caldo e appassionato del tempo giovanile». Il 21 aprile scorso le prime riprese erano state effettuate nella Valle dei Templi – per l’episodio Come voleva la prassi – che entrerà così nell’immaginario di milioni di spettatori e andrà conquistare anche l’estero. Il commissario Montalbano viene venduto in circa 60 Paesi. Quasi vent’anni dopo dal debutto tv, Montalbano è un po’ una persona di famiglia: tra le pareti del commissariato di Vigata, come tra i muretti a secco, la terra arsa, gli ulivi e le tonnare abbandonate della Riserva dello Zingaro, molti ormai si sentono a casa. Ma soprattutto è un fenomeno da milioni di copie – con Sellerio ha raggiunto quota 15 milioni e veleggia verso il miliardo di telespettatori in totale nel mondo. Con Zingaretti, gli attori che interpretano gli uomini della sua squadra Cesare Bocci, Peppino Mazzotta, i siciliani Angelo Russo e Davide Lo Verde, Roberto Nobile, Marcello Perracchio. Nella puntata tratta da Un covo di vipere ci saranno gli attori Alessandro Haber e Valentina Lodovini. Null’altro trapela dalle nuove fiction, ma l’attesa sta per finire. Montalbano è in arrivo. Il commissario, eroe vecchio stampo, modi spicci e ironia sorniona, lealtà e onestà da mito, sguardo furbo e fisico mediterraneo, è una perfetta macchina macina-ascolti, complici la terrazza sull’infinito di Marinella, la pasta ‘ncasciata di Adelina, i pizzini di Fazio, l’inguaribile passione per le donne di Mimì Augello, l’irruenza linguisticamente creativa di Catarella. L’ultima volta, per Una faccenda delicata nel febbraio 2016, quasi 11 milioni di italiani erano davanti alla tv ad aspettarlo. Come uno di casa. Come un amico. Come quel siciliano poche parole tutti fatti, “sperto”, simpatico, generoso e onesto che vorremmo essere.

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