Il Grande Ritorno.

Adesso è ufficiale: Silvio Berlusconi ritorna e lo fa con “Forza Italia”! Addio al Pdl, per ripescare il simbolo tricolore di Forza Italia! Secondo il Cavaliere, infatti, il Pdl porta sfiga! E così, dopo mesi di brainstorming per cercare un nuovo nome, l’ex premier è arrivato ad una semplice conclusione: di nomi migliori di quello originario non ce ne sono. E così sia: meglio una minestra riscaldata di un piatto vuoto! La conferma ufficiale al “grande ritorno” è arrivata in un’intervista ad un quotidiano tedesco. Nell’intervista, Silvio Berlusconi poi conferma che sì, sarà lui il candidato premier del Pdl, aggiungendo anche che si considera una vittima della giustizia nell’affare del “bunga bunga”. Il Cav spiega che si è trattato di una “campagna di diffamazione da parte della magistratura, che in parte è di sinistra”. Poi racconta la sua verità: “Le ragazze coinvolte sono accusate di prostituzione anche se hanno solo ballato, come in tutte le discoteche al mondo”. L’ex premier è sicuro del fatto che l’impianto accusatorio si sgretolerà: “Tutte le accuse si dissolveranno nel nulla, come negli altri processi, che sono stati fatti contro di me. Erano più di 50 e io ho pagato più di 428 milioni di euro per avvocati e consulenze giuridiche. Io non credo che qualcun altro oltre me avrebbe resistito a così tanti attacchi”, ha aggiunto”. Il Cavaliere parla poi di economia, e spiega: “Se noi abbiamo di nuovo sotto controllo il nostro bilancio statale è in gran parte grazie al mio governo”. Poi sullo stato del Vecchio Continente: “Noi ci auguriamo una Germania più europea e non un’Europa più tedesca”. Chiara la critica alla linea del rigore della Merkel, accusata di “un’eccessiva politica di risparmio” (ribadita dalla Cancelliera in un’intervista televisiva). “Al momento – ha proseguito il Cav – si avverte una certa supremazia tedesca in Europa. E proprio per questo noi auspichiamo da Berlino una politica europea lungimirante, solidale e aperta”. Sulla moneta unica, Berlusconi ha specificato: “Non ho mai pronunciato la frase ‘stampiamo soldi’, almeno in questa formulazione così grossolana. Ma con l’euro la bilancia commerciale della Germania è migliorata, quella dell’Italia è peggiorata. Un ritorno alle valute nazionali – ha chiosato – mi pare comunque improbabile. Si tratterebbe in ogni caso della sconfitta, che nessuno può augurarsi, del progetto storico di un’Europa unita”. Berlusconi valuta poi l’operato di Mario Monti: “La sua forza principale sta nell’avere il più ampio supporto che mai un presidente del Consiglio abbia avuto. Ed è questo il principale motivo che mi ha spinto a fare un passo indietro: volevo consentire l’approvazione di riforme anche costituzionali”. E proprio sulle riforme necessarie il Cavaliere ha sottolineato: “Non sono rimasto traumatizzato dalla perdita di potere, anche perché il presidente del Consiglio in Italia non ha alcun potere. La nostra Costituzione non gli permette neppure di sostituire un proprio ministro. Avevo potere prima del 1994, quando facevo solo l’editore televisivo”. Una battuta, infine, sul suo passato politico: “La mia discesa in campo 18 anni fa ha salvato l’Italia dal comunismo. Questa è la verità storica e ne sono fiero. Sono stato l’unico leader europeo ad avere eccellenti rapporti al tempo stesso con la Russia e con gli Stati Uniti d’America, e ho fatto sentire il peso di questa amicizia in ogni circostanza in cui è servito alla pace e alla sicurezza nel mondo”.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *