Il governo ritira il condono fiscale: si regolarizza solo il dichiarato e niente carcere per gli evasori.

di Redazione. Il governo del cambiamento, per ora quel che riesce a cambiare è solo il suo decreto Fiscale: stop al condono e niente carcere agli evasori.

Scompare la dichiarazione integrativa dalle cosiddette misure sulla ‘pace fiscale’, care alla Lega, e sarà possibile regolarizzare solo il dichiarato.
In materia di lotta all’evasione, vengono sbloccate le banche dati, alle quali la Guardia di finanza potrà accedere direttamente senza dover più chiedere autorizzazioni ai pubblici ministeri. Ma non sarà introdotto il carcere per gli evasori, diversamente da quanto chiesto in origine dai 5 stelle.
Sempre in merito alle misure della pace fiscale, resta confermata la possibilità di ‘spalmare’ in cinque anni il dovuto, la possibilità di uscire da ogni grado di giudizio del processo tributario pagando una piccola percentuale commisurata alla vittoria nei vari gradi di giudizio.
Tra le modifiche concordate, la possibilità di correggere gli errori formali nelle dichiarazioni dei redditi con 200 euro per ogni anno. Previsto un incremento di tre milioni di euro del fondo nazionale per le politiche migratorie per la lotta al caporalato. Lo stanziamento, a decorrere dal 2019, servirà anche a far funzionare un tavolo apposito al ministero del Lavoro.
Sarà reintrodotto il bonus bebè e verranno detassate le sigarette elettroniche. Prevista anche una tassazione all’1,5% per i money transfer e un emendamento al dl fiscale per evitare la tassa sui metri quadrati di ombra degli ombrelloni presenti negli stabilimenti balneari. Infine saranno sbloccate le procedure per consentire alle Regioni di recuperare le spese versate alle case farmaceutiche che eccedono il budget stabilito.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *