Il Fisco a caccia di evasori: sarà vera lotta?

Addio al segreto bancario! Arriva l’Anagrafe Tributaria per i conto correnti che farà le pulci a tutte le transazioni economiche. Vita un po’ più difficile per chi tenta di aggirare il fisco, almeno così si spera! Da oggi la lotta all’evasione potrà utilizzare questo nuovo e speriamo altrettanto efficace strumento secondo il quale tutte le spese effettuate con la carta di credito finiranno sotto la lente del Fisco. Uno screening a trecentosessanta gradi. In questo modo lo Stato avrà accesso a tutti i dettagli delle transazioni finanziarie dei cittadini italiani. Il Fisco avrà a disposizione tutti i movimenti delle carte di credito. Ma non si fermerà certo qui. Sul tavolo dell’Agenzia delle Entrate finiranno, infatti, anche i conti correnti, i conti di deposito titoli e obbligazioni, i conti di deposito a risparmio libero o vincolati, la gestione patrimoniale, i buoni fruttiferi postali, le azioni, le cassette di sicurezza, i bancomat, i contratti derivati, le garanzie, i crediti, i finanziamenti, i fondi pensione, le partecipazioni, i prodotti assicurativi e, dulcis in fundo, l’acquisto di vendita di oro e metalli preziosi. Ma siamo davvero certi che proprio nulla più sfuggirà all’occhio indiscreto del Grande Fratello Tributario o a rimetterci saranno, come sempre, soltanto i pesci più piccoli? Conoscendo l’ingegno italico, c’è poco da stare allegri dacchè siamo famosi in tutto il mondo per l’arte del “sapersi arrangiare” dall’alto del motto: “fatta la legge, trovato l’inganno”! Comunque, meglio di niente!? E questo è quanto prevedono le nuove norme che, in linea con le indicazioni dell’Autorità Garante per la protezione dei dati personali, utilizzano per l’integrazione dell’archivio dei rapporti finanziari, il Sid (Sistema di Interscambio flussi Dati), nuovo canale di trasmissione di dati dell’Agenzia delle Entrate. 
1. Ogni singolo operatore finanziario deve avviare la procedura di registrazione al Sid secondo le modalità descritte sul sito internet dell’Agenzia delle Entrate. Il canale Sid prevede l’interconnessione application-to-application tra sistemi informativi e apposite misure di sicurezza di natura tecnica e organizzativa. 
2. I dati e le informazioni relativi all’anno 2011 vanno inviati entro il 31 ottobre 2013. Quelli relativi all’anno 2012 vanno, invece, inviati entro il 31 marzo 2014. A regime, gli operatori finanziari dovranno effettuare la comunicazione annualmente e trasmetterla entro il 20 aprile dell’anno successivo a quello al quale sono riferite le informazioni. Un successivo provvedimento del direttore dell’Agenzia individuerà i criteri per l’elaborazione di specifiche liste selettive di contribuenti a maggior rischio di evasione. 
3. I dati da trasmettere con la comunicazione integrativa annuale sono quelli identificativi del rapporto finanziario, quelli relativi ai saldi iniziali e finali del rapporto riferiti all’anno interessato dalla comunicazione e i dati degli importi totali delle movimentazioni distinte tra dare e avere per ogni tipologia di rapporto, conteggiati su base annua.

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