Il Covid ha ridotto la speranza di vita e ‘risanato’ le casse dell’Inps scrivendo la parola fine sulla Legge Fornero.

Con la pandemia c’è chi ha perso tanto, come il settore del turismo, c’è purtroppo chi ha perso tutto e chi addirittura la vita, e chi, invece, ci ha guadagnato, e pure tanto, come farmacie, supermercati, e-commerce, web… e, udite udite, c’è soprattutto un Ente che ha ricevuto un vantaggio dalla pandemia e questo Istituto è proprio l’Inps.

Le sue casse infatti, a causa delle centinaia di migliaia di pensionati tragicamente deceduti a causa del Covid, avrebbero risparmiato nel 2020 qualcosa come 1,1 miliardi, e inoltre fino al 2029 si avrà una spesa minore per 11,9 miliardi!

A rivelarlo è il IX° Rapporto di Itinerari previdenziali.

Nello specifico “il 96,3% dell’eccesso di mortalità registrato nel 2020 si legge sempre nel Rapporto –  ha riguardato persone con età uguale o superiore a 65 anni, per la quasi totalità pensionate. Considerando per compensazione l’erogazione delle nuove reversibilità, si quantifica in 1,11 miliardi il risparmio, tristemente prodotto nel 2020 dal Covid a favore dell’Inps, e in circa 11,9 miliardi la minor spesa nel decennio”.

Il sistema previdenziale italiano, dunque, non dovrebbe avere problemi di sostenibilità anche in prospettiva futura da qui fino al 2035, ed alcuni correttivi sull’età pensionabile andrebbero messi a punto per non ‘pensionare’ i lavoratori ancora con la Legge Fornero, ovvero con 67anni + quella “speranza di vita” che il Covid ha tragicamente ridimensionato!

Riportare l’età anagrafica della pensione ad un limite massimo di 65 anni, a prescindere dai contributi versati, è un atto dovuto ai lavoratori e alle vittime della pandemia.

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9 Responses

  1. yLONA ha detto:

    Dietro al vaccino c’è uno scandalo. Lo rivela Fuori dal Coro, che nella puntata di martedì 15 febbraio, manda in onda alcune dichiarazioni che rischiano di minare la credibilità di Ursula von der Leyen. In collegamento con Mario Giordano, l’europarlamentare Sophie In’t Veld che critica l’Europa “convinta di potersi ergere al di sopra della legge”. A scatenare il polverone sulla presidente della Commissione europea, un articolo del New York Times che svela come la von der Leyen abbia condotto le trattative sui vaccini Pfizer con messaggi e E pensare che la questione vaccini non è affatto da poco conto, visto che – come spiegato dal programma di Rete 4 – la presidente della Commissione ha trattato ben 1,9 miliardi di dosi. “Io credo – tuona Vittorio Agnolotto, della campagna No-profit pandemic – che ce ne sarebbe abbastanza per mandare a casa la presidente e tutta la commissione”. Dello stesso parere l’europarlamentare Mark Botenga, che commenta: “La spiegazione della commissione europea è chiaramente in malafede”.

    A puntare per prima il dito contro la von der Leyen, la mediatrice europea Emily ÒReilly. Quest’ultima ha etichettato quanto accaduto come “un caso di cattiva amministrazione”. E ancora: “Il modo ristretto in cui è stata trattata questa richiesta di accesso pubblico – ha spiegato – significa che non è stato fatto alcun tentativo di identificare se esistessero messaggi di testo. Ciò non soddisfa le ragionevoli aspettative di trasparenza e standard amministrativi nella Commissione”. Come da lei precisato, non tutti i messaggi di testo devono essere registrati, “ma rientrano comunque nella legge sulla trasparenza della Ue e quindi quelli pertinenti dovrebbero essere registrati”.

  2. Gaia ha detto:

    Ieri pomeriggio a Torino – P.zza Castello 2.000 persone NOVAX per fare sentire la nostra voce:LIBERTAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA’

  3. Eran ha detto:

    Le restrizioni anti-Covid piacciono, e dispiace l’idea di dismetterle, perché secondo un inconfessato intendimento esse costituiscono altrettanti attuatori di uguaglianza sociale. Piace il potere di imporle, e piace vederle imposte, non perché esse adempiano a un fine profilattico e sicuritario, ma perché realizzano una malintesa specie di giustizia riducendo la società delle persone a una inerte uniformità bendata. L’utilità della mascherina era e continua a essere indubbia, ma a reclamarne l’adozione senza se e senza ma, ovunque e per sempre, era la foia per una funzione del tutto diversa: destituire di faccia, e cioè di individualità, la persona, sostituendola con l’attestato del potere pubblico che dà diritto di lavoro, movimento e ricreazione. Chi pure fosse stato completamente favorevole al regime delle restrizioni avrebbe ora modo di accorgersi che la riluttanza all’idea di attenuarle trova causa molto poco in preoccupazioni di ordine sanitario e molto più nel dispetto per dover rinunciare al regalo liberticida provvidenzialmente offerto dalla pandemia.Né ovviamente è solo il potere pubblico a recalcitrare. Perché l’ordinamento restrittivo ha fatto la gioia anche di molti che vi erano sottoposti, giacché nulla meglio delle abitazioni trasformate in carceri, nulla meglio dei posti di blocco, nulla meglio di una vita per tutti ridotta alla soddisfazione delle necessità alimentari e medicinali, dava ristoro agli arrabbiati col mondo, agli invidiosi, ai tanti che non sapendo cosa fare della propria libertà godevano nel vedere impedita quella degli altri.

  4. Remon ha detto:

    “Già adesso non siamo più in emergenza, è evidente. Lo dice Crisanti, lo dice Bassetti…”, ha attaccato Massimo Cacciari, scettico anche sull’entrata in vigore, a partire da oggi, dell’obbligo vaccinale per tutti gli over 50. Una misura che, guardando alla situazione italiana, sembra arrivare fuori tempo massimo, in maniera del tutto anacronistica. “Glielo chieda ai geni del ministro della Sanità e dei suoi esperti… I dati sono lì, lo dicono tutti. Con i morti sopravvalutati, i tamponi che tutti sanno che significano poco e niente… E avanti popolo, cosa vuole che le dica? A me chiede quando finiranno l’emergenza?”, si sfoga Massimo Cacciari. Il filosofo non manca poi di ironia: “Lo decideranno con le freccette, che ne so io? Come una volta facevano le previsioni meteorologiche… Dove butta, butta”.

  5. Masterix ha detto:

    Djokovic afferma di non avere alcun problema a interrompere la sua attività agonistica fino a quando non cadrà il comando tirannico di sottoporsi al siero sperimentale. Il giornalista della BBC gli chiede se è disposto a rinunciare all’occasione di diventare il tennista che ha vinto più titoli nella storia pur di difendere questo principio. Djokovic risponde senza esitazione di si. Il sistema odia Djokovic per due ragioni. La prima è quella di essere nato in Serbia, una nazione che si è fieramente opposta ai crimini del blocco euro-atlantico. La seconda è che un uomo di principi e a differenza dei suoi colleghi è disposto a pagare un prezzo molto alto pur di difenderli

  6. Olindo ha detto:

    Putin ha ricevuto il cancelliere tedesco Scholz e non si è astenuto dal dargli una lavata di capo pubblica. Scholz è arrivato ad affermare che la sua generazione non è in grado di concepire la guerra probabilmente ripetendo il vecchio adagio caro a Bruxelles secondo il quale l’UE avrebbe portato la “pace”. Putin allora è stato costretto a dargli una lezione di storia accelerata ricordandogli che già nei primi anni di vita del mostro comunitario, il blocco euro-atlantico perpetrava degli orrendi crimini contro la Serbia bombardando il suo popolo. A quanto pare, Scholz non ha fatto una piega. Ogni volta che Putin riceve i tirapiedi della NATO e dell’UE questi escono completamente umiliati dal confronto con uno statista vero che a differenza loro non è lì per compiacere gli interessi di poteri esteri. È lì per servire gli interessi della sua patria.
    https://t.me/rtnews/20327

  7. Marvel ha detto:

    Migliaia di persone sono morte non per il Covid, ma perché il sistema piuttosto che curarle ha somministrato loro terapie letali. Migliaia di persone sono morte per patologie vere e gravi perché il servizio sanitario nazionale ha chiuso loro le porte degli ospedali, e si è rifiutato di assisterle per via della falsa emergenza pandemica. I media di regime ovviamente non denunciano questa strage perpetrata dai regimi che si sono instaurati al potere negli ultimi due anni. I media tutti parlano di “risparmio” per le casse dell’INPS.

    C’è quasi una malcelata esultanza in questi titoli che dimostrano chiaramente come l’apparato mediatico piuttosto che indignarsi per la strage gioisce perché ora saranno minori i costi da sostenere per le casse pubbliche. In questi titoli c’è tutta l’essenza della criminale ideologia neoliberale che assegna all’equilibrio di bilancio un valore maggiore di quello della difesa umana. Anche se si volesse seguire questa falsa logica economicistica, quelle persone non erano affatto un costo. Quelle persone erano pensionati che mantenevano delle famiglie e contribuivano a tenere a galla altre persone che altrimenti sarebbero affondate.

    Se non fosse stato per i pensionati, la già drammatica crisi economica che affligge il Paese sarebbe stata ancora più grave. Non sono i pensionati la zavorra dell’Italia. La zavorra dell’Italia è questa élite liberale parassitaria che da anni sta spolpando il Paese per conto dei suoi referenti sovranazionali. Il vero risparmio per l’Italia non è ridurre i pensionati. Il vero risparmio per l’Italia è di liberarsi di questa élite di mercenari e delinquenti senza scrupoli.
    https://www.corriere.it/economia/pensioni/22_febbraio_15/pensioni-morti-il-covid-risparmi-inps-11-miliardi-calano-baby-pensioni-deb9ebf8-8e56-11ec-a91e-e98defcaa657.shtml

  8. Guliver ha detto:

    egli ultimi mesi il bidone dell’umido si è riempito di parecchie psy-op. Proviamo a metterle in fila brevemente per capire quanto sia tossica la falsa controinformazione e quanto questa sia stato l’alleato più prezioso del regime di Draghi in questi mesi. Qui propongo una breve lista.

    1) la nave carica di armi in arrivo a Trieste per sabotare le proteste dei portuali;
    2) Il dispiegamento di Eurogendfor sempre contro i portuali;
    3) L’irruzione dei militari nelle case per procedere alle inoculazioni forzate il 23 dicembre;
    4) I black-out durante la notte di Natale;
    5) L’instaurazione del governo militare per il 1 gennaio;
    6) Il truffatore e finto medico Domenico Biscardi ucciso da un drone;
    7) La terza guerra mondiale che sarebbe dovuta scoppiare entro il 31 gennaio.

    Questa è solo una prima sintesi ma già ci aiuta a comprendere come questo apparato di disinformazione gestito dai servizi e dalle logge abbia agito con il solo intento di seminare paura, dividere le persone e proteggere il regime di Draghi facendo credere che questo era pronto a stringere il cappio della repressione quando in realtà stava e sta continuando a perdere potere.

  9. Silver ha detto:

    In una Repubblica fondaata sul lavoro è legittimo IMPEDIRE a lavoratori over 50 non vaccinati dl entrare al lavoro. GOVERNO incostituzionale

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