Contratto Statali: verso ‘aumenti’ che… non aumentano la busta paga.

di Redazione. 50 euro (lordi!!!) al mese di aumento per i travet dello Stato. La solita questua degli altri governi e così, almeno su questo fronte, il paventato  ‘cambiamento’ non si vede affatto! Tra rincaro bollette, prezzi al consumo, conti correnti, assicurazioni e tasse varie, quei pochi spiccioli neppure entrano in tasca, che già sono stati spesi!

Comunque, prendere o lasciare è questo l’aumento che, stando all’ultima bozza della Manovra del popolo, dovrebbe interessare nel prossimo triennio gli stipendi dei dipendenti pubblici. Ad inizio anno era stato dato il via libera al pagamento dei primi incrementi retributivi – aumenti medi di 85 euro per circa 250 mila statali – e degli arretrati del 2016 e del 2017. Ora, invece, l’esecutivo giallo-verde dovrebbe stanziare nuove risorse destinate proprio al rinnovo dei contratti degli statali che scadrà alla fine di quest’anno.
La legge di bilancio promossa dal governo Conte prevede per il triennio 2019-2021 uno stanziamento complessivo di 4,3 miliardi di euro per il pubblico impiego. In particolare, nell’ultima bozza si precisa che per la contrattazione collettiva nazionale e per i miglioramenti economici del personale statale in regime di diritto pubblico gli oneri posti a carico del bilancio statale “sono determinati in 1.100 milioni di euro per il 2019, 1.425 milioni di euro per il 2020 e 1.775 a decorrere per il 2021”. Fondi che, considerando il triennio, determinerebbero, per l’appunto, un aumento medio mensile di 50 euro lordi per dipendente pubblico.

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