I poliziotti usano i manganelli? E’ successo anche con Draghi e Conte!
di Attilio Runello. Da una non approfondita ricerca in internet abbiamo trovato almeno due episodi riportati dai media in cui durante alcune manifestazioni i poliziotti hanno usato i manganelli.
Una volta nel novembre 2021 – governo Conte bis, ministro dell’interno Lamorgese – a Trieste i poliziotti sono stati costretti ad effettuare delle cariche con i manganelli di fronte a una manifestazione di novax. L’articolo è riportato da Sky e riprende un comunicato Ansa.
Un secondo articolo è pubblicato da Domani a firma Selvaggia Lucarelli ed è del febbraio successivo – governo Draghi, ministro dell’interno sempre Lamorgese.
Ci chiediamo come mai all’epoca nessuno sollevò il tema che le manganellate comunque non sono un buon argomento. E che gli altri argomenti sono falliti.
In questi giorni hanno fatto leva sul fatto che ad essere colpiti siano stati degli studenti. Non vogliamo obiettare ma abbiamo esaminato con impegno i filmati e le foto che riguardano l’episodio di Pisa. A noi sembrano tutti adulti. Inoltre l’uso della forza è limitato al tentativo da parte di alcune decine di manifestanti di voler superare lo sbarramento fatto da pochi poliziotti – i giornali dicono quindici – senza avere a disposizione idranti o candelotti fumogeni.
Ma se anche i precedenti governi hanno fatto ricorso ai manganelli perché ci si scandalizza adesso? Vogliono essere liberi di manifestare dove e quando vogliono senza dare alcun preavviso alla Questura?
Bisogna abolire una legge. Perché non lo ha fatto il governo Conte quando era al governo con il PD, Italia viva e art.21?
Perché non propongono un referendum? La Costituzione insegna questo.
O forse si tratta dei soliti tentativi da parte di alcuni partiti politici di guadagnare consensi visto che ci attendono importanti tornate elettorali?
I rappresentanti di ‘Cambiare Rotta’ a muso duro contro Giuseppe Conte, presidente del Movimento 5 Stelle :
“Quando eri al governo ci hanno manganellato”!
Guarda il Video: https://www.youtube.com
n 26enne di origini africane è stato arrestato per “resistenza a pubblico ufficiale” e “lesioni personali”. L’altra mattina, gli agenti del commissariato “Barriera Nizza” della Polizia di Stato – impegnati nel servizio interforze “Strade Sicure” di perlustrazione e vigilanza insieme all’Esercito Italiano – lo hanno sorpreso in via Berthollet mentre imbrattava con un pennarello la vetrina di un negozio. Il giovane, indossando un passamontagna, stava disegnando una pistola, una foglia di marjuana e la scritta “via i militari”. Di qui la decisione degli agenti di fermarlo, chiedendogli i documenti. Ma il 26enne dapprima cerca la fuga poi, una volta bloccato, li ha aggrediti con spinte e pugni. Un poliziotto e un militare sono stati portati in ospedale, alle Molinette, per le cure del caso: hanno riportato contusioni ed escoriazioni con prognosi, rispettivamente, di dieci giorni e un giorno.ECCO ECCO ECCO l’inclusione di questi bei figuri che vengono a rovinare il PAESE
Cara ALBA, carissima è ora di DENUNCIARE il degrado che è abituale nelle nostre CITTA’ Hanno fatto arrivare fior fiore di farabutti da tutto il MONDO ed oggi si lamentano che siamo nella M..La Magistratura di sinistra ha fatto la sua parte.
“Bianca 40”. Così gli immigrati sfidano la polizia spacciando sui social. 7 Marzo 2024 – 07:06
Senza pudore, gli immigrati pubblicano online i video dello spaccio e sfidano la polizia: insulti agli agenti e tariffe di vendita della coca esposte sui social.Il degrado e la decadenza dei centri storici italiani sono sotto gli occhi di tutti. La mala gestione del fenomeno migratorio ha portato negli anni precedenti un numero insostenibile di stranieri irregolari, che ora vivono nelle pieghe del degrado delle città. Da nord a sud, non c’è una città che non sia costretta a convivere con l’aumento dello spaccio e della violenza, fenomeni strettamente legati all’aumento di popolazione straniera clandestina. Ma chi crede che tutto questo avvenga con il favore delle tenebre si sbaglia di grosso.
(Fonte:https://www.ilgiornale.it/news/nazionale/bianca-40-cos-immigrati-spacciano-sui-sociali-e-sfidano-2292854.html).
Questa, questa, questa, è una pallida fotografia dello schifo nel quale in tutte le Città d’Italia siamo costretti a vivere. I buonisti si fa per dire, sono complici a 360° di questi delòinquenti giunti da ogni dove che hanno trovato in ITALIA il loro eden. La MELONI e questa pseudo-destra, non sono minimamente in grado di combattere il DEGRADO che la delinquenza straniera africana,.. hanno impiantato tranquillamente in ITALIA. Le favelas brasiliane sono sicuramente più sicure delle Città Italiane. Recentemente sono stato a MILANO: il BRONX italiano e la Polizia ha le mani ultra legate da una magistratura politicizzata e correntizia. Povera, povera, povera ITALIA come l’hanno ridotta le sinistre e la incapacità del Centrodestra di fare una seria politica di legalità. SE non si separano le carriere i PM continueranno a rompere le uova al potere ESECUTIVO, il Parlamento ormai è svuotato di ogni potere. E’ evidente un raffinato piano di ingegneria sociale:Distruggere la etnia italiana, sostituirla con una babele facilmente controllabile di poveracci. Una ristretta elite per dominare vuole distruggere la Nazione italiana africanizzandola:VERGOGNAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAA
Lo sbronzo, il molestatore e il fanatico. Quando il giudice oltrepassa il confine. “Il libro nero della magistratura” la raccolta delle follie dei magistrati. Alcune chicche:
– Un magistrato alticcio insultò la polizia.
– Altro magistrato cosparse i bagni del tribunale di Nutella, per lui solo l’ammonimento.
– Altro magistrato si inginocchia sull’asfalto, accanto a una zingara e chiede l’elemosina insieme a lei.
– Altro giudice che parla con un avvocato “Tu l’altra mattina mi hai dato del coglione, adesso ti spacco il culo.”
(Fonte IlGiornale del 29.2.2024)
Ed il Cittadino deve essere giudicato da simili fenomeni?
Prende a calci un giovane riverso a terra poi tenta di colpire un poliziotto con una bottiglia: arrestato In piazza Borgo Dora a Torino.
In piazza Borgo Dora gli agenti del Commissariato Dora Vanchiglia intercettano il fuggitivo che brandisce una bottiglia di vetro e tenta di colpire un poliziotto, che riesce a schivare i colpi. L’agente disarma l’uomo, un cittadino marocchino di 33 anni, ma questi oppone resistenza dimenandosi e cercando di colpire con calci e gomitate l’operatore di polizia. Nonostante la resistenza opposta, l’uomo viene messo definitivamente in sicurezza e tratto in arresto per lesioni e resistenza a pubblico ufficiale.
(Fonte: https://www.torinotoday.it/cronaca/calci-giovane-tentata-aggressione-poliziotto.html)
Aggiungo che in base alla Costituzione e le leggi approvate in passato si è liberi di organizzare riunioni in luoghi chiusi, aperti al pubblico. Lì non è necessario dare alcuna comunicazione alla questura. Quindi all’interno di teatri, sale predisposte.
Al contrario se si vuole manifestare in luoghi aperti, strade, piazze, bisogna dare comunicazione alla questura tre giorni prima.
Infatti bisogna contemperare il diritto di manifestare con i diritti degli altri, di quelli che alla manifestazione non partecipano, che possono essere in disaccordo o vittime delle critiche.
Durante le manifestazioni è proibito l’uso delle armi. E se anche non è scritto l’uso della violenza.
Se c’è un alt della polizia ci si ferma.. Se un luogo è transennato non si entra.
La reazione della polizia è eccessiva? Nei giorni successivi sono intervenuti con idranti e lacrimogeni. Ma non sarebbe meglio se i docenti che prendono le difese dei sedicenti studenti spiegassero a scuola che le leggi e le disposizioni della polizia vanno rispettate?