Hanno giurato fedeltà ad una Costituzione che non vogliono!

“Giuro di essere fedele alla Repubblica, di osservarne lealmente la Costituzione e le leggi e di esercitare le mie funzioni nell’interesse esclusivo della Nazione.”. Ieri sera, con queste parole – pronunciate per ben 19 volte dai componenti del ‘nuovo’, si fa per dire, governo Gentiloni – si è consumato l’ennesimo atto della farsa messa in scena del Partito… “Democratico”, nel massimo disprezzo della volontà popolare.
Il governo Gentiloni, fotocopia del governo Renzi, ha giurato fedeltà a quella Costituzione che voleva a tutti i costi “cambiare”. Cambiamento che il popolo italiano ha respinto prontamente al mittente: alla “madre della riforma costituzionale”, la ministra Elena Boschi, che per tutta risposta non si è dimessa e ritirata a vita privata, come aveva promesso di fare in caso di sconfitta al referendum del 4 dicembre, ma che è stata addirittura promossa sottosegretario alla Presidenza del Consiglio. Insomma, dopo il voto non è cambiato proprio niente e Renzi continua a governare per interposta persona, altro che ritirarsi dalla vita politica, balle, balle-renziane! Allora la domanda sorge spontanea: a che serve votare se poi tutto resta come prima e ‘lorsignori’ continuano a fare come gli pare e piace? Il 4 dicembre milioni di italiani hanno detto No a questa classe dirigente e a questo ‘modo’ di fare politica. E oggi ci ritroviamo con i “soliti noti” che giurano fedeltà, in fretta e furia, ad una Costituzione che non volevano!

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