Grillo si riprende il MoVimento e i ‘pentastellati’ ritornano a fare i ‘grillini’.

Ancora troppo giovani, troppo inesperti, troppo vogliosi di ‘apparire’ soprattutto in tv, di ‘primeggiare’ l’uno sull’altro, troppo gelosi e rivali tra di loro, divisi al loro interno. Insomma, ancora troppo acerbi per camminare da soli, tant’è che la kermesse palermitana si è conclusa con il ritorno di Beppe Grillo ed un accorato invito ad essere “uniti, perché solo uniti si vince”! E così, il leader storico, dal passo di lato è costretto a farne un altro netto e deciso al centro del MoVimento
per riprenderne la guida e tornare a fare il “capo”: “Se devo fare il capo politico lo farò. Io ci sono a tempo pieno. Non posso più con il passo di lato. Io voglio stare con il M5S fino alle elezioni e vincerle”. Di fatto Grillo fa un passo al centro del M5S e i ‘pentastellati’, richiamati all’ordine, ritornano a fare i ‘grillini, e soprattutto a fare parecchi passi in dietro! A Palermo si è chiusa la fase del direttorio. L’organo direttivo del M5S si riduce a due soli esponenti, Luigi Di Maio e Alessandro Di Battista, con gli altri tre (Roberto Fico, Carla Ruocco e Carlo Sibilia) praticamente spariti dal palco e dalla tv. E poi c’è Casaleggio. Non più Gianroberto, ma il figlio Davide che ne prende idealmente l’eredità. Quando il gioco si fa duro, i duri cominciano a giocare. Oggi come oggi servono nervi saldi e mente lucida per ridare una direzione chiara ai 5Stelle, persi nel caos romano.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *