Giorgia Meloni: “Porteremo in Parlamento il Piano Mattei per l’Africa”.

Giorgia Meloni è arrivata a Torino per partecipare alla giornata conclusiva del Festival delle Regioni. L’evento ha l’obiettivo di elaborare proposte utili al potenziamento del ruolo delle Regioni e delle Province autonome. Due le tavole rotonde conclusive: “Le Regioni per lo sviluppo economico e per i territori” e “PNRR e welfare nuove sfide per le Regioni”.

Il presidente del Consiglio al festival delle Regioni a Torino ha ricordato come “l’Italia sia un mosaico di territori dalle potenzialità straordinarie, ogni territorio può contare su energie e risorse estremamente importanti che meritano di essere conosciute, valorizzate e messe in rete. Questo patrimonio è il nucleo della nostra forza ed è fondamentale per rafforzare il senso di appartenenza alla nazione. Anche nelle tante divisioni che questa nazione ama sempre mettere in luce, tutti ricordiamo che si vince e si perde tutti insieme”.

Il premier nello spiegare di sentire “il peso della responsabilità” ha sottolineato che “si è eredi di una storia straordinaria. Esserne all’altezza è difficilissimo, non consente leggerezza, superficialità o personalismi”.

Giorgia Meloni è poi tornata a parlare del Piano Mattei per l’Africa, “è un progetto che stiamo elaborando coi paesi africani e che porteremo in Parlamento e sul quale chiederemo il coinvolgimento di tutti. Un piano che significa dare aiuto ai paesi africani in questo momento critico di flussi migratori e significa ridare un ruolo all’Italia nel Mediterraneo. L’Italia può diventare l’hub di approvvigionamento energetico d’Europa e l’attore di prima fila nel rapporto con l’Africa”.

Un altro dei messaggi dati dalla Meloni al Festival delle Regioni è quello di cogliere le opportunità dalle crisi che si stanno affrontando.

Il premier ha parlato dell’obiettivo di “lavorare per restituire al Mediterraneo la sua centralità”, una “scelta di strategia” perché “se il futuro è il tema delle materie prime allora l’Africa non è un continente povero, potenzialmente è un grande produttore di energia”, ha detto. “Lavoriamo a reti di collegamento”, come il “cavo sottomarino con la Tunisia”. “L’Europa si trova a dover fare i conti con questa realtà”, ha aggiunto.

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10 Responses

  1. Werder ha detto:

    Quante LEGGI portano il nome della MELONI!
    Uno statista si giudica dalle leggi che propone e che riesce a fare approvare.

  2. Remondo ha detto:

    Un grandissimo statista del passato il Cardinale Mazzarino, in suo opuscoletto ci lascia alcune perle di saggezza politica. La principale a mio avviso è tenere un basso profilo e parlare, parlare, parlare il meno possibile.

  3. Perseo ha detto:

    La MELONI oltre all’opposizione – deve fare i conti con MATTARELLA che si fa sentire:
    Lo «stupore» appunto, che dal gergo felpato del Colle possiamo tradurre in collera. Insomma, «il capo dello Stato non è il leader dell’opposizione», dicono al Quirinale, quindi non è più tollerabile che ogni suo intervento venga trasformato in un attacco al governo.

  4. Pavan ha detto:

    Poveretta, ha distrutto la sua immagine politca e continua a blaterare.

  5. Patriot ha detto:

    l’AFRICA è gia in Italia, la MELONI si faccia un giretto a S.SALVARIO,… e vedrà che di africani non ne mancano a TORINO

  6. Polino ha detto:

    INCLUSIONE INCLUSIONE cara meloni e Tu bla bla bla
    L’ennesimo esempio che una “risorsa”, presente in Italia senza avene titolo, già noto alle FF.OO. delinque e nei confronti di una rappresentante dei Carabinieri, fortunatamente ilPM di turno ha convalidato l’arresto mentre a Catania un altro PM libera quattro marocchini che, a leggere i giornali e anche quelli sinistri, quasti quattro scappano dalla Tunisia per: creditori, perchè qui ha le cure sanitarie gratis, scappa da parenti della fidanzata, altro che guerre.

  7. Martel ha detto:

    Cariussima GIORGIA questa è l’Italia che Tu sgoverni
    Presa per i capelli, poi l’assalto sessuale sulla militare. Preso nigeriano nel Cpr
    3 Ottobre 2023 – 10:11
    Un nigeriano di 30 anni ha preso per i capelli un carabiniere in servizio all’interno del Cpr tentando di baciarla e palpeggiarla: il pm convalida l’arresto. Per la donna attivo il codice rosso

  8. TURI ha detto:

    La Meloni afferma che un pezzo d’Italia favorisce l’immigrazione clandestina. Tipo il suo governo che li va a prendere nelle nostre acque territoriali per portarli illegalmente qui?

  9. Werner ha detto:

    Se Giorgia Meloni cerca un esempio di un presidente che difende la sovranità e la dignità del proprio Paese, può chiedere a Saied, presidente della Tunisia, che ha appena rifiutato l’elemosina di Bruxelles. I vari propagandisti della Meloni stanno seminando ovunque menzogne per far credere che l’Italia non abbia strumenti per difendersi dall’immigrazione clandestina. Gli strumenti ci sono ma a differenza di Saied la Meloni non difende la sovranità dell’Italia. Apre le porte agli immigrati clandestini.

  10. Libertà & Progresso ha detto:

    Purtroppo per l’ITALIA sono sbarcati dall’inizio dell’anno oltre 130.000 persone alle quali l’ITALIA deve fornire dalla A alla Z!
    Un paese in crisi ed emertgenza continua si carica di simil fardello!Come può svilupparsi e decollare, cara Meloni!

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