Finanziaria 2023.

La Commissione Bilancio alla Camera ha concluso l’esame degli emendamenti alla Manovra finanziaria 2023 e il testo approderà in Aula domani, con il voto di fiducia atteso venerdì.

Tra le norme che hanno avuto il via libera c’è la proroga al 31 dicembre per il bonus edilizia 110%, la soppressione della norma sul tetto di 60 euro per il pagamento con Pos (tornano quindi le multe ai commercianti che rifiutano di accettare pagamenti con carte e bancomat), la proroga a “tavolini all’aperto e dehors liberi” fino al 30 giugno 2023 per l’occupazione del suolo pubblico per il settore della ristorazione… prorogando di conseguenza anche  le gincane dei pedoni su strade e marciapiedi tra tavolini, sedie e ombrelloni, come pure la ricerca di parcheggi per auto e moto ridotti al minimo storico per colpa di verande e gazebo di bar e ristoranti oltre che di inutili e pericolose piste ciclabili!!!

Tra gli altri provvedimenti:

  • Rimodulata l’App18 per i 18enni: arrivano due nuovi bonus, basati sul reddito e sul merito, la ‘Carta della cultura Giovani’ e la ‘Carta del merito’.
  • Torna la possibilità di rinegoziare il mutuo passando dal tasso variabile al tasso fisso.
  • Cambia la norma che rivede per il 2023 e 2024 la rivalutazione automatica delle pensioni: sale dall’80 all’85% la rivalutazione per gli assegni tra 4 e 5 volte il minimo (circa 2.000-2.500 euro), mentre per le pensioni più alte gli scaglioni vengono rivisti con una riduzione della percentuale.
  • Le pensioni minime innalzate a 600 euro per gli over 75, l’ampliamento della platea di lavoratori dipendenti fino a 25 mila euro di reddito lordo che usufruirà del cuneo fiscale del 3%.
  • Approvata anche la nuova stretta sul Reddito di cittadinanza. Non dovrà più essere “congrua” la prima offerta che – rifiutata – fa perdere il diritto al sostegno.
  • Slitta di due mesi, dal 31 gennaio al 31 marzo, lo stralcio automatico delle cartelle fino a mille euro relative al periodo 2000-2015.
  • Il bonus mobili verrà prorogato ma non a 5.000 euro, come già previsto, ma a 8.000, riducendo quindi il taglio rispetto ai 10.000 euro di quest’anno.
  • Ok al bonus Iva al 50% per l’acquisto di ‘case green’ e al fondo per i collegamenti aerei per Sardegna e Sicilia.
  • Parte la sperimentazione nelle città metropolitane del ‘reddito alimentare’ da destinare a chi è in povertà assoluta, con un fondo da 1,5 milioni nel 2023 e 2 milioni nel 2024 saranno distribuiti pacchi realizzati con i prodotti invenduti della distribuzione alimentare “da prenotare mediante un’applicazione e ritirare presso uno dei centri di distribuzione ovvero ricevere nel caso di categorie fragili”. In un decreto del ministero del Lavoro, da emanare entro 60 giorni, verranno definiti le modalità attuative, la platea e il coinvolgimento del terzo settore.
  • Confermate le misure bandiera come flat tax fino a 85 mila euro, Quota 103, innalzamento del tetto al contante a 5 mila euro e anche Opzione donna, con l’abbassamento dell’età pensionabile per le lavoratrici madri.

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7 Responses

  1. Verbena - Casale M.To ha detto:

    Il DEBITO PUBBLICO è impazzito, ma pare che ai parlamentari il problema interessi ben poco per non dire nulla

  2. Dalla Porta ha detto:

    Finanziaria? un pasticcio niente male, bel biglietto da visita per la ns. pasionaria. farebbe bene a dedicarsi al mestiere di Casalinga

  3. Patrizio - BO ha detto:

    Bravissima MELONI che n on riesci o non VUOI fermare gli arrivi di migliaia di clandestini in Italia.
    Campionessa di bla, bla, bla … come tutti quelli del PD!!!!

  4. Goffredo ha detto:

    Il governo Meloni fa esattamente ciò che hanno fatto tutti i suoi predecessori. Assegna una quota di posti di lavoro agli immigrati extracomunitari. Sono posti di lavoro subordinato anche per i lavori stagionali. Il meccanismo è semplice e perverso. Più si riservano posti di lavoro a immigrati extracomunitari scarsamente qualificati, più si abbassano i salari e più si disoccupano gli italiani. La menzogna che ha raccontato l’élite neoliberale che “gli italiani non vogliono più fare questi lavori” è nata così. Gli italiani vogliono fare quei lavori ma vengono automaticamente estromessi dalla possibilità di farli per un meccanismo che non vuole assumere personale interno, più qualificato, meno ricattabile e più costoso. E la Meloni ha ovviamente lo stesso identico percorso. Non solo. Ha persino aumentato le aree di destinazione per gli immigrati. Il centrodestra è persino peggiore del centrosinistra. Ha indossato una maschera sotto la quale c’è la stessa faccia del PD.

  5. ROVERE ha detto:

    Io che sono un operaio posso confermare il fatto che non è vero che gli italiani non vogliono fare certi lavori, la verità è che giustamente vorrebbero uno stipendio giusto e non essere sfruttati e per questo scelgono gli immigarti..
    (Fonte: TELEGRAM – Giuseppe in La cruna dell’ago.)
    QUESTA E’ LA TRISTE REALTA’ ecco perchè vogliono immigrati da sfruttare

  6. l'Arciprete ha detto:

    MANOVRA tra pasticci, assalti, ritardi. L’allarme dei tecnici nei giorni della paralisi. Troppa inesperienza.
    (fonte: la Repubblica)
    Basta vedere cosa stanno non facendo per l’IMMIGRAZIONE.
    Altro che blocco navale, arrivano a migliaia come quando c’era la Lamorgese.
    la MELONI ha tradito le promesse elettorali e segna la sua fine politica, troppi bla bla bla.

  7. Anacleto ha detto:

    Fondazione Gimbe è una fondazione incardinata nel sistema ma persino in questa sua grafica la verità non può essere nascosta. Ogni singolo governatore che si è succeduto a palazzo Chigi ha massacrato di tagli la spesa pubblica, sanitaria e non. Ogni singolo governo ha deciso di mettere al primo posto gli ordini di un’organizzazione straniera, l’UE, sopra la protezione della vita umana. Ogni singolo governo è colpevole di crimini commessi contro il popolo italiano.

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