Figli e figliastri di uno stesso Stato. Basta stipendi d’oro!

Per chi mastica un poco di pubblica amministrazione o per chi segue criticamente le vicende italiane tutte votate a scandali, ruberie e privilegi, sa perfettamente ciò che accade nei cosiddetti Palazzi del potere dove chi ci “lavora” – ma questo è un eufemismo – si riscalda vicino al fuoco della casta godendo di stipendi che definire d’oro, in una situazione di grave crisi come quella attuale, è dire poco.
Comunque, tutti abbiamo visto il servizio delle “Iene” sui dipendenti pubblici del Senato dell’altra sera. Tutti abbiamo visto cosa fanno i “privilegiatissimi” dipendenti del Senato quando sono chiusi tra le mura di Palazzo Madama. Tutti sanno, ma nessuno interviene! Nel servizio compaiono lavoratori pubblici intenti a svolgere, durante l’orario di lavoro, attività completamente diverse da quelle nelle quali dovrebbero normalmente essere impegnati. Le immagini, in particolare, mostrano i dipendenti del Senato (uscieri) impegnati al computer durante la compravendita di case e di quadri, che scorrono l’elenco di film scaricati (illegalmente), e che ammettono di dedicarsi perfino ai videogiochi. Alcuni rivelano senza troppi giri di parole di non aver quasi nulla da fare. Altri parlano invece di un secondo lavoro da 1.230 euro extra al mese. Mentre qualcuno prenota i voli per il suo viaggio estivo. Come ricordato durante la trasmissione di Italia 1, gli uscieri ricevono in busta paga uno stipendio medio di 150mila euro, circa 5 volte la paga media di un “normale” dipendente pubblico italiano e quasi il quadruplo rispetto allo stipendio di un dipendente del parlamento inglese, che si aggira intorno ai 40mila euro annui. La gente fuori fa la fame, i politici dicono che “non ci sono soldi da dare alle imprese, ai lavoratori e ai pensionati” e poi sappiamo di queste vergogne.
DICIAMO BASTA AGLI STIPENDI D’ORO! 
BASTA CASTA!

 

BASTA DISUGUAGLIANZE!
BASTA INGIUSTIZIE E PRIVILEGI!
BASTA LAVORATORI DI SERIE “A” E LAVORATORI DI SERIE “B”!
BASTA STIPENDI D’ORO: A PARITA’ DI REQUISITI, PARITA’ DI RETRIBUZIONE IN TUTTA LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE!
NON E’ PIU’ ACCETTABILE CHE UN DIPENDENTE DEL QUIRINALE, DELLA CAMERA O DEL SENATO GUADAGNI CINQUE, SEI VOLTE DI PIU’ DI UN IMPIEGATO DEL CATASTO CON PARI REQUISITI.

 

E’ INACCETTABILE PER GLI STESSI DIPENDENTI PUBBLICI.

 

E’ INACCETTABILE PER I CITTADINI CHE LI PAGANO A FRONTE DI TASSE SEMPRE IN AUMENTO E SERVIZI SEMPRE PIU’ CARENTI.
E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI RIDURRE SPRECHI E PRIVILEGI.
MIGLIORIAMO L’EFFICIENZA E L’EFFICACIA DELLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE.

 

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *