FdI e Lega non votano la mozione di sfiducia del VII Municipio di Roma contro ‘Acca Larentia’.

Via la celtica, via le scritte, e via la marcia pomeridiana con i saluti romani. Dopo le polemiche e le denunce per i saluti romani nel giorno della commemorazione di Acca Larentia, il consiglio comunale del VII Municipio di Roma ha approvato, con i voti del Pd e della sua maggioranza, del M5S e di Italia Viva, una mozione in cui si impegna il presidente del municipio, Salvatore Laddaga, a “interloquire con il sindaco e la giunta di Roma Capitale affinché si attivi con rapidità l’interlocuzione con Inail ed i condomini interessati, ai fini della non più rinviabile rimozione della croce celtica posta nel piazzale”. Nello spazio, di proprietà dell’Inps come l’immobile attiguo, ogni 7 gennaio di ogni anno vengono ricordati 3 giovani militanti del Fronte della Gioventù uccisi vicino alle sede di Acca Larentia nel 1978.

- RIPRODUZIONE RISERVATASi chiede, così, al Campidoglio che “si provveda nuovamente e velocemente alla rimozione del murales che riporta la scritta ‘Acca Larentia’ con la croce celtica di seguito, su via Tuscolana altezza Piazza Santa Maria Ausiliatrice, nonché di tutti i manifesti abusivi ivi affissi; venga negata, da parte della prefettura e delle autorità competenti, l’autorizzazione allo svolgimento della manifestazione del 7 gennaio, fatta eccezione per la commemorazione istituzionale dei giovani caduti, da proseguire”.

L’atto della maggioranza dem non è stato però accolto da tutti. Infatti i consiglieri di Fratelli d’Italia hanno votato contro l’atto in commissione e con la Lega e il consigliere di Forza Italia passato da pochi mesi al gruppo misto, hanno lasciato l’aula prima del voto finale.

 

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