Politiche 2022. Ecco chi vincerà!
Chi vincerà le elezioni politiche del prossimo 25 settembre?
Chi saprà presentare agli italiani – che ancora avranno voglia di turarsi il naso e di andare a votare – una squadra di goveno seria, credibile, competente e affidabile, con a capo un candidato premier di altissima levatura.
La personalizzazione della politica – dopo la caduta del muro di Berlino che di fatto ha cancellato le ideologie – ci porta a pronosticare che a vincere le prossime elezioni politiche sarà chi saprà scegliere un candidato premier di spessore con un programma di governo mirato a:
- ridurre le tasse a carico dei soliti fessi, facendo pagare il giusto tributo a tutti i cittadini;
- rimettere in moto l’economia e il mercato del lavoro con una riforma delle pensioni in grado di far scendere in campo i giovani e mandare a riposo i più anziani;
- mettere più soldi nelle buste paga di lavoratori e pensionati;
- presentare un piano energetico reale e attuabile;
- controllare e gestire i flussi migratori trasformandoli in vera risorsa per il paese;
- efficientare i servizi pubblici, dalla sanità, alla scuola, alla giustia, alla sicurezza;
- sburocratizzare un’Italia incartapecorita e ingessata da mille leggi, leggine, timbri e carte bollate.
Vincerà chi saprà offrire una progettualità di vita seria, concreta e attuabile, una visione di paese il più possibile vicina alle aspettive della gente.
Insomma, zero fumo e tanto arrosto. Altrimenti meglio non andare a votarli.
Le chiacchiere non incantano più nessuno!
Landini, il ‘Bonus Befana’ e le responsabilità del Sindacato.
Pensioni. Il Sistema Contributivo andrebbe applicato anche ai pensionati di ‘ieri’!
Zelensky vuole trascinarci in guerra contro la Russia e Macron “non lo esclude a priori”!
La democrazia italiana è ormai una farsa.
25 Aprile. La festa della confusione.
Rapporto sullo stato dei diritti umani nel mondo.
l dipartimento di Giustizia americano conferma che sta conducendo un’inchiesta sul portatile di Hunter Biden. Il computer del figlio di Joe Biden credo che sia la polizza assicurativa di Trump sin dal 2020. Trump aveva e ha disposizione il contenuto di quel PC. Aveva e ha le prove degli affari sporchi della famiglia Biden e del loro coinvolgimento nella rete pedofila internazionale. Qualcosa è accaduto prima che Biden entrasse nella Casa Bianca. La sua “amministrazione” non sembra mai essere stata realmente in carica per via della probabile firma di Trump dell’atto contro le insurrezioni. C’è però anche il portatile di Hunter Biden. Trump ha lasciato intendere che potrebbe tornare ben prima del 2024 e che una tempesta è in arrivo. La tempesta potrebbe essere scatenata dal rinvio a giudizio della famiglia Biden.
Maria Zakharova ha la faccia di chi non ne può più di smentire le baggianate fabbricate dai media italiani. La Russia ovviamente non ha avuto alcun ruolo nella caduta del governo Draghi e non c’è stato nessun incontro tra dirigenti leghisti e funzionari dell’ambasciata russa per orchestrare la caduta dell’esecutivo. È il momento di parlare non di quello che non ha fatto la Lega. Occorre parlare di ciò che ha realmente fatto. Occorre parlare di come questo partito dell’agosto 2019 è stato decisivo per consentire l’assalto dei poteri mondialisti contro l’Italia.
San Salvario, raid vandalico di alcuni spacciatori: distrutte a bottigliate cinque automobili
Si tratta solo dell’ennesimo episodio che avviene in via Saluzzo angolo Berthollet Raid vandalico di alcuni spacciatori a San Salvario, il fatto è accaduto poco prima delle 23.30 di ieri sera, giovedì 15 luglio. Dai video che sono stati registrati dai residenti di via Saluzzo angolo Berthollet si vedono una decina di persone che con bottiglie e spranghe di legno devastano alcune automobili parcheggiate a bordo strada. Si conteranno danni importanti per cinque automobili. Tutto questo succede dopo che negli ultimi mesi su quell’angolo di città sono stati accesi i riflettori a causa del continuo disagio che sono costretti a vivere i residenti. Residenti che anche ieri sera non hanno potuto fare altro che filmare con i propri telefonini e chiamare le forze dell’ordine che sono arrivate sul posto. Quando gli agenti sono arrivati in via Saluzzo angolo Berthollet, dei responsabili però non c’era più traccia. “Ho capito che segnalare alla polizia serve, ma non necessariamente perché se non c’è flagranza di reato non possono fare nulla”, spiega Alberto Caneglias, uno dei residenti della via che lo scorso 28 maggio in quell’angolo di Torino ha subito un’aggressione da parte di alcuni spacciatori. “Abbiamo sollevato il caso anche a livello mediatico, ma chi è in alto fa finta di nulla. Diteci che battaglia dobbiamo fare”, chiede Alberto Caneglias, “Dobbiamo chiedere che ci mettano le telecamere del ministero all’angolo della strada? Qui non fanno nulla perché la situazione non la ritengono preoccupante”. Ma i residenti sono preoccupati eccome.
ECCO LA INCLUSION E E LA INTEGRAZIONE DI CUI VANEGGIA IL PD
Sarà il punto debole di un eventuale (probabile?) governo Meloni. Non il solo! Ma la politica estera ed europea dalla quale poi discende tutto il resto, anche le questioni economiche, sarà il classico tallone d’Achille. Non basta che sulla Farnesina abbia messo gli occhi il forzista Antonio Tajani, amico del presidente dei Popolari Europei Manfred Weber. Non basta che la stessa leader di Fratelli d’Italia fin da adesso garantisca la netta collocazione filo atlantista e dica che sulla guerra bisogna essere “chiarissimi”. E che dall’opposizione abbia dato il suo contributo per non trasformare l’Italia nell’anello debole dell’Occidente, confermando lo stereotipo della nazione spaghetti e mandolino, cosa che in effetti anche Mario Draghi le ha riconosciuto.
In Italia, a metà luglio, i contadini locali, come gli olandesi, bloccavano il traffico sulle strade principali e minacciavano di “venire a Roma”. La crisi e la siccità hanno messo in ginocchio l’agricoltura del Paese. La confederazione degli agricoltori locali stima i danni in quasi 3 miliardi di euro per mancanza d’acqua, annunciando un calo della produzione di latte del 30% e “circa il 30-40% di cereali e mais”. Migliaia di persone prendono parte a manifestazioni anti-governative nella città italiana di Genova, dove sono popolari slogan anti-inflazione, ma anche anti-NATO (proteste con slogan simili anti-NATO si stanno svolgendo anche a Madrid). Questi slogan cominciano ad essere usati dai deputati italiani, che dichiarano: “Basta mandare armi in Ucraina! »
A Roma migliaia di tassisti hanno nuovamente bloccato il 14 luglio la centralissima via del Corso. Manifestano contro la liberalizzazione del mercato del trasporto passeggeri, l’arrivo sul mercato di grandi servizi delle multinazionli (come Uber) e l’espulsione dei suoi attori. I tassisti italiani pianificano scioperi nazionali fino alla fine di luglio.
prosegue la campagna di rastrellamento del PD delle scorie della politica italiana. Nel caravanserraglio del PD si cercano di mettere insieme personaggi che si detestano e che non hanno nemmeno elettori, quali Di Maio e Calenda. Il PD è così “forte” che allestendo una coalizione piena zeppa di soggetti dallo zerovirgola. Questo la dice sulla enorme crisi di consenso che c’è anche dalle parti del Nazareno. Risparmiateci quindi l’adagio che ‘se non si vota vince il PD”. A parte il fatto che non esistono differenze di sorta tra i due schieramenti, questo mantra risulta falso. Il buco di consensi che c’è nel centrosinistra è persino più profondo di quello che c’è nel centrodestra.