Draghi: “Vogliamo la pace o l’aria condizionata accesa?”. La Pace, purchè TUTTI rinuncino al condizionatore!

Mario Draghi chiede unità e governabilità ad una maggioranza spesso litigiosa. E’ quello che si aspettano gli italiani, afferma, ed è l’unico modo per consentire all’esecutivo di affrontare le due principali sfide all’orizzonte: le ripercussioni della guerra in Ucraina, con le emergenze sociali ed economiche che si porta dietro, e il Pnrr con le riforme ancora da terminare. Il premier parla in conferenza stampa dopo l’approvazione del Def, auspicando “una strada comune” anche con le imprese e i sindacati, perché il paese è “sotto attacco” su vari fronti: “inflazione, caro energia, mancanza di materie prima, guerra”.

Il presidente del Consiglio, quindi, dà una sferzata anche al dibattito in corso sulle sanzioni alla Russia, su cui l’Italia, ribadisce, è completamente allineata alle decisioni di Bruxelles.

Ma adesso il problema è quello se rinunciare o meno alla fornitura di gas russo per non finanziare con quei soldi la guerra di Putin contro l’Ucraina.

E allora Mario Draghi domanda: “Preferiamo la pace o il condizionatore acceso? Questa è la domanda che ci dobbiamo porre”. 

La nostra risposta è “Sì”, rinunciamo al “condizionatore” e ai “termosifoni” per difendere la pace, la libertà e la democrazia, a patto che vi rinuncino anche lorsignaori!

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14 Responses

  1. diego f. ha detto:

    Chi accende il condizionatore sostiene la guerra. Chi invia armi in Ucraina sostiene la pace. Scene ordinarie di pensiero unico politicamente e geopoliticamente corretto.

  2. Pcan ha detto:

    I sondaggi nelle ultime ore darebbero Marine Le Pen in rimonta e persino di pochi punti sopra il suo sfidante, Emmanuel Macron. La prima cosa che dovremmo chiederci è perché mai coloro che da tempo producono sondaggi falsi per manipolare il consenso dell’opinione pubblica e spostarlo verso il candidato prescelto dal sistema per occupare la posizione di potere, avrebbero deciso di spostare quei consensi verso Marine Le Pen. I quotidiani parlano del rischio che si insedi un “candidato di Putin” all’Eliseo ma se guardiamo al percorso politico compiuto dalla Le Pen e al suo programma politico, ci rendiamo conto che si tratta di una assurdità. Marine Le Pen ha trasformato il partito sovranista del Fronte Nazionale in una versione francese del centrodestra liberale Italiano chiamato “Raggruppamento Nazionale”.

    Tutte le precedenti posizioni sul sovranismo politico ed economico sono praticamente sparite. Se leggiamo il programma di Marine Le Pen, constatiamo che non c’è traccia di un accenno alla sovranità monetaria né tantomeno ad una riconquista della piena sovranità attraverso un abbandono dell’Unione europea. Questi un tempo erano i capisaldi del programma politico della politica francese, ma tutto questo ora è sparito. Il percorso che ha compiuto Le Pen è stato piuttosto simile a quello compiuto dalla Lega di Salvini che ha indossato la maschera del sovranismo per poi gettarla quando i poteri forti che gestiscono il Carroccio hanno ordinato di mettere fine alla commedia.

    E difatti i risultati del partito della Le Pen alle regionali dello scorso anno sono stati deludenti, seppur non disastrosi come quelli della Lega che è sprofondata al 6% a Roma, è completamente sparita al Sud e a Milano ha raccolto un misero 12%. La sensazione è quindi che l’establishment politico francese, o perlomeno una parte di esso, miri a sostituire Macron con Le Pen perché il primo è già bruciato per via delle sue politiche estremamente impopolari e per la repressione delle libertà personali attuata dal suo regime. In conclusione, non credo che il cambiamento e la spallata definitiva all’Unione europea possa venire dalla Francia. È molto più probabile che tale cambiamento possa venire dall’Italia considerata la velocità con la quale tutto il suo sistema politico si sta disgregando.
    https://mlafrance.fr/programme
    mlafrance.fr

  3. Eran ha detto:

    Recentemente è uscito un video inedito dell’aereo che ha colpito la seconda Torre gemella. Ora il fatto che sia uscito dopo 20 anni un video che avrebbe dovuto essere sulle prime pagine di ogni quotidiano del mondo già all’epoca dei fatti è alquanto anomalo. Ancora più anomalo è il fatto che a girare questo video sia stato un certo Kevin Westley, che “casualmente” è un ingegnere aeronautico all’epoca in forza presso l’aereonautica americana. Westley ha un lungo curriculum di partecipazioni a progetti governativi degli Stati Uniti, e aveva accesso a informazioni riservate solamente a chi ha delle speciali credenziali rilasciate dal governo americano.
    Westley si trovava quel giorno, sempre per puro caso, a New York dove è avvenuto l’attentato terroristico aereo più famigerato della storia. L’ufficiale americano era anche casualmente uno dei pochi lì ad avere una telecamera per poter riprendere l’impatto del secondo aereo. C’è un altro video dell’impatto dove si sente una signora affermare che gli aerei che hanno colpito le Torri Gemelle non erano aerei di linea della United Airlines. Gli aerei che hanno colpito le Torri sembrano non avere insegne della UA, e sotto la loro pancia si vede chiaramente una capsula che non è presente negli aerei di linea della United.
    Nello stesso istante in cui Westley girava il suo video, i cieli di New York avrebbero dovuto essere già chiusi e invece il secondo aereo si è abbattuto indisturbato sulla seconda Torre e c’erano lì sotto degli operatori pronti a riprendere la scena. In quello stesso momento, cinque agenti del Mossad che assistevano alla scena vicino alle Torri esultavano per il loro crollo. Sapere la verità sull’11 settembre è sapere la verità sul primo vero colpo di Stato globale che il Nuovo Ordine Mondiale eseguì 20 anni fa. L’11 settembre 2001 è la madre dell’operazione terroristica del coronavirus.
    https://youtu.be/o6t31R4tI10
    YouTube
    9-11 Kevin’s Video with raw audio (includes swearing)
    Copyright 2001 & 2022I posted this video in the 2000’s but accidently left it private for until now. I gave a Sunday Service on a scout trip to Shiloh battle…

  4. Zanda ha detto:

    Non che ci fossero particolari dubbi al riguardo, ma questo dovrebbe aiutare a fugare i dubbi dei più scettici. La chiesa di Lucifero si è schierata apertamente dalla parte degli assissini nazisti di Azov. Le forze armate russe hanno trovato manufatti satanici e statue che rappresentano il Bafometto lasciate dai nazisti ucraini. Laddove c’è il pensiero globalista e massonico, c’è sempre presente il satanismo

  5. Spqr ha detto:

    Il ricatto del governo è inaccettabile come se non peggio delle bombe!

  6. Danilo B. ha detto:

    La guerra la vogliono i politici e allora che si scannino tra di loro e lascino i popoli in santa pace

  7. Monica PA ha detto:

    Mettere i politici a pane ed acqua, e vediamo se poi trovano soluzioni per i cittadini che li pagano profumatamente!

  8. FrancescoMaria ha detto:

    Se bastasse abbassare il termostato di 2 gradi per avere la pace io l’abbasserei di 5 e farei meno docce (come suggerito da una delle massime autoritá europee). Ma in realtá certi discorsi non servono a preparare la pace ma a preparare l’austeritá e la crisi che sta per arrivare

  9. Tonya ha detto:

    Questa cosa del Condizionatore è l’ennesimo insulto all’intelligenza degli italiani.
    E glie lo stiamo nuovamente permettendo.
    Chissà fino a che punto siamo disposti a farci umiliare

  10. diego f ha detto:

    Il guitto Zelenzky, prodotto in vitro a Washington, non sta lottando per la libertà e la sovranità del suo Paese, come ripetono i giornali aziendali: sta mandando al massacro il proprio popolo per far passare l’Ucraina nel regno della piena sudditanza alla Nato e a Washington.

  11. Flavio Ezio ha detto:

    L’ultima uscita di Mario Draghi in conferenza stampa è a dir poco imbarazzante. Di fronte all’ondata dell’aumento dei prezzi dell’energia, l’uomo del Britannia ha tirato fuori questa affermazione. “Volete la pace o il condizionatore acceso?” Quindi adesso spegnere i condizionatori o ridurre i consumi di energia impedirà alla Russia di portare a termine la sua operazione militare in Ucraina? Il grande pubblico non conosceva Draghi. Il grande pubblico aveva un ritratto di Draghi che era stato costruito dai media. L’apparato mediatico non ha fatto altro che tessere le lodi di questo personaggio raffigurandolo come un “salvatore” quando l’unica cosa che ha saputo fare Draghi nel corso della sua carriera è distruggere. Ovunque Draghi abbia messo piede ha lasciato dietro di sé una scia di distruzione. Lo fece al Tesoro nel 1992 quando svendette tutto il tesoro pubblico industriale Italiano alla finanza internazionale rappresentata da Goldman Sachs, JP Morgan e Barclays. Lo fece negli anni successivi durante il suo mandato da governatore della BCE quando attraverso la “salvezza” della moneta unica determinò la morte economica della Grecia e la seconda deindustrializzazione Italiana. E lo sta facendo ora nel suo mandato illegittimo di presidente del Consiglio quando ha attuato la più grande repressione delle libertà personali mai viste in Italia accompagnata da una desertificazione economica nella quale Draghi è specialista assoluto. Draghi in 30 anni di carriera non ha fatto nulla per il suo Paese, se non svenderlo all’asta a tutti i suoi nemici transnazionali. Ora gli Italiani stanno vedendo il vero volto del sicario dell’alta finanza e quando lo vedono la loro reazione è quella che abbiamo visto a Napoli e Torino. La reazione è quella di sdegno e disprezzo per l’uomo che ha contribuito alla dissoluzione di quella che fu la quarta potenza economica al mondo.

  12. Antonia Vt ha detto:

    Anche noi facciamo, come chiunque, i nostri interessi. L’Occidente, in verità, nel suo concetto, non è altro che questa tensione costante fra ideali e interessi, morale e politica, idealità e rapporti di forza.

  13. Salvo'70 ha detto:

    In questo sporco mondo ognuno fa i propri interessi.
    Zelensky tira l’acqua al suo mulino, ben sapendo che i suoi interessi coincidono in questo caso con quelli dell’etica universale a cui si appella.
    Così come noi occidentali che facciamo i pesci in barile per non restare senza il gas russo: con una mano diamo le armi a Zelensky e con l’alatra i rubli a Putin per il suo gas!

  14. LaZia ha detto:

    Sono convinto che a palazzo Chigi e al Senato hanno già abbassato di 10 gradi i termosifoni…

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