Dracula Renzi? Ha tartassato gli italiani più di Dracula Monti!

di Marco Dozio. Suscita quasi tenerezza Matteo Renzi, nei panni del politico trombato che cerca in ogni modo di rientrare in gioco. Siccome la sua teoria è che sono i cittadini a non aver capito quanto magnifico fosse il suo governo, ecco che evita accuratamente qualsiasi autocritica e torna a raccontare favolette dal suo blog. Millanta per esempio di aver abbassato le tasse. Peccato che gli italiani non se ne siano accorti,
come si evince dalla debacle referendaria. Semplicemente perché la propaganda dell’ex premier resta distante dalla verità. L’Istat ha certificato che gli italiani nel 2015, rispetto al 2014, hanno pagato 9,26 miliardi in più di tasse e imposte. Renzi spiega che il “suo PD” è cosa diversa rispetto alla sinistra che amava le gabelle e pure rispetto a “Dracula Monti”, come lo definisce, omettendo di ricordare che il governo Monti-Fornero fu sostenuto dal suo partito e da tanti attuali renziani. Anche qui però i numeri sgonfiano la narrazione del segretario PD e impongono uno scenario da “Dracula contro Dracula”. In cui Dracula Renzi si è dimostrato addirittura più avido di tasse di Dracula Monti. Avendo succhiato più sangue agli italiani sofferenti e tartassati. “Con Monti nel 2013 il prelievo fiscale è stato di 700 miliardi, con Renzi nel 2015 di 712 miliardi: quindi da Monti a Renzi 12 miliardi di tasse e imposte in più”, spiegava l’economista Andrea Del Monaco, già consulente del governo Prodi dunque insospettabile di simpatie”reazionarie”. Dal canto suo Monti ha replicato così: “Io Dracula? Renzi mi fa pena”. E ancora: “Non so chi ci crede più alle accuse lanciate ad altri dopo che sono stati sprecati tre anni. Renzi sia più modesto”. Dracula contro Dracula, appunto. Nella speranza che entrambi appartengano a un passato che non ritorna, e non a un incubo futuribile.

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