Disruption pubblica il nuovo singolo “TORCHED”.

di Sylvia Sussekind. Un ultimo grido di perdono, una confessione per orecchie sorde. Gli ultimi accenni di orgoglio abbandonati, dati in pasto alle fiamme con i ricordi di sogni infranti. Le cicatrici di una vita fallita si riunirono per essere bruciate davanti a occhi insensibili.
“TORCHED”, il secondo singolo dal loro prossimo ep, è un paesaggio sonoro suggestivo, oscuro e spietato, che catapulta l’ascoltatore tra la disperazione del ritornello disperato e l’energia combattiva dei riff taglienti. Torched lascerà il suo marchio ardente nei cuori di coloro che lo intraprendono.
Un pezzo implacabile di frustrazione accumulata, incanalata attraverso gli strumenti e le voci di sei veterani svedesi dell’arte estrema Disruption (associati anche ad artisti come Vampire, Spawn of Possession, Imperishable, Istapp).
La disruption ha devastato la scena locale di una povera regione industriale nel sud della Svezia, Blekinge, già nel 1999. Dominano la scena metal locale con la loro fusione aggressiva di death-metal melodico svedese e sound thash/numetal di influenza americana, abbinati a testi politici che mirano per puntare i riflettori sulle ingiustizie del mondo e sugli aspetti più oscuri delle costruzioni umane della società.
Disruption è stato premiato come miglior spettacolo dal vivo della regione e ha influenzato pesantemente la scena musicale estrema di
Blekinge. Hanno registrato i demo “Bitch on the cross” e “A soul full of hate”, così come il pacchetto musicale/video “Demolisher-pack” e l’uscita dell’album “Face The Wall nel 2004”. Dopo di che la band si è trasformata in un gruppo HC alternativo “Jack Daw” mentre celebravano il loro primo decennio insieme.
La rinascita di Disruption nel 2022 è avvenuta in un mondo ancora più oscuro in cui l’umanità sembra desiderosa di autodistruggersi. Mentre la società implode, la mentalità della Disruption deve essere qui a fornire la colonna sonora attraverso la quale tutti noi giungiamo alla fine. La versione moderna e raffinata del pianista che interpretava il Titanic affondò nella sua tomba sul fondale marino artico.

You may also like...

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *