Dal 2035 non si potranno più produrre auto a benzina.

di Attilio Runello. Il Parlamento europeo ha decretato che dal 2035 non si potranno più produrre e mettere in circolazione auto a benzina o diesel.
La decisione è volta a ridurre le emissioni di CO2 per contenere l’aumento delle temperature e i cambiamenti climatici.
Tuttavia bisogna osservare che per ottenere dei risultati si può fare ricorso a degli incentivi anziché alle imposizioni.
Il mercato delle auto elettriche in Europa è ancora ai primordi, sia per il costo delle auto, che per la scarsa autonomia e soprattutto per il numero ancora molto basso di colonnine di ricarica. Inoltre una ricarica dura trenta minuti.
A questo bisogna aggiungere che le materie prime per produrre le batterie in Europa sono scarse.
Il principale paese produttore di batterie è la Cina. Allo stato attuale delle cose vorrebbe dire legarsi alla Cina in un settore strategico così importante.
A questo bisogna aggiungere che in Europa l’energia elettrica viene prodotta principalmente con combustibili fossili. Le auto elettriche aumenterebbero la richiesta di energia, e di conseguenza l’inquinamento.
Dopo le accuse di aver intascato denaro ad alcuni europarlamentari da parte di stati stranieri sorge il dubbio che anche questa decisione possa essere influenzata da quei paesi che le materie prime le hanno. Sembra anche che molti parlamentari accettino inviti a viaggi gratuiti in paesi extraeuropei con la motivazione di partecipazione a convegni. Non sarà facile per il nostro paese trasformare un sistema collaudato con uno che è tutto da scoprire.

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