Cosa ci ha lasciato in eredità Silvio Berlusconi?

Il quattro volte capo del governo, il fondatore di Fininvest e Mediaset, l’ex presidente del Milan e padre-padrone di Forza Italia, lunedì mattina è morto all’età di 86 anni dopo l’improvviso aggravarsi delle sue condizioni di salute che lo avevano costretto ad un nuovo ricovero al San Raffaele. Per lui funerali di Stato domani nel Duomo della sua Milano e lutto nazionale.

Ma cosa ci ha lasciato in eredità Silvio Berlusconi?

Ai suoi familiari un impero, un patrimonio inestimabile.

Ai suoi fedelissimi/e rendite e benefit.

Purtroppo a noi italiani e soprattutto a coloro che lo hanno votato e che gli hanno creduto, ha lasciato soltanto l’illusione di un nuovo ‘miracolo italiano’, la delusione per tutto ciò che aveva promesso di fare e che non ha mai mantenuto: cambiare l’Italia, liberarla dai lacci e lacciuoli della burocrazia, alleggerire la pressione fiscale, riformare la giustizia, dare più benessere e sicurezza a tutti i cittadini, realizzare grandi opere, attuare la rivoluzione liberale.

Gli italiani che lo hanno votato portandolo al governo del paese, gli hanno creduto, si erano illusi che colui che aveva costruito Milano 2, colui che aveva fondato Televisioni e Banche, colui che aveva vinto tutto quello che c’era da vincere nel calcio col suo Milan, colui che aveva fondato dall’oggi al domani Forza Italia, insomma che colui che aveva tanti denari fosse al riparo dagli scandali e dalle ruberie della prima repubblica, che fosse sordo alle sirene dei Palazzi Romani, che lui, Silvio Berlusconi, fosse l’uomo giusto, il leader politico capace di trasformare veramente in meglio l’Italia dopo il crollo della Democrazia Cristiana di Giulio Andreotti, di Amintore Fanfani, di Arnaldo Forlani e del Partito Socialista di Bettino Craxi.

Oggi tutti sono concordi nel sostenere che Silvio Berlusconi ha, nel bene e nel male, segnato la politica italiana cambiandone il modus operandi: non più nelle piazze o nelle sezioni di partito, ma entrando con le televisioni direttamente nelle case degli italiani. Lui ha cambiato il concetto di partito, non fatto più da segretari, presidenti, dirigenti, iscritti e militanti, ma da un solo leader: il partito personale Lui ha sdoganato i post-missini e la destra portandosela dietro a Palazzo Chigi fino a lasciarla da sola al comando, con Giorgia Meloni a capo dell’attuale governo.

Ma per noi cittadini, per noi tutti, popolo italiano, cosa ha fatto di concreto Silvio Berlusconi?

Forse i processi arrivano a sentenza in tempi più brevi?

Forse negli ospedali le liste d’attesa si sono accorciate?

Forse abbiamo strade e trasporti pubblici più efficienti?

Forse abbiamo una scuola pubblica al passo con i tempi?

Forse abbiamo città più pulite e più sicure?

Forse abbiamo stipendi e pensioni dignitosi?

Forse abbiamo un fisco più giusto dove tutti pagano le tasse per quanto dovuto?

Addio Silvio Berlusconi, che la terra ti sia lieve.

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27 Responses

  1. Ursula- MI ha detto:

    La suburra. Sesso e potere: storia breve di due anni indecenti.
    “Ministre sexy, telefoni bollenti e debitamente intercettati, immondizia programmatica, ciarpame elettorale. Dal compleanno della vergine di Casoria ai massaggi del Salaria Sport Village è come se un ridicolo e osceno diavolaccio avesse piantato i suoi artigli sull’agenda d’Italia. Maiali e farfalline, coca e complotti, tatuaggi, prostata, carne fresca e chirurgia estetica. Non c’è scandalo, ormai, che non se ne trascini dietro un altro peggiore. Addio paese tollerante e disincantato. Tra le macerie della politica e i relitti del buonsenso, il casting nazionale mette in fila aspiranti imperatori della decadenza, cortigiani velenosi, teledivi capricciosi, e poi lolite, paparazzi, papponi, carabinieri marci e trans dell’altro mondo. Due anni appena e in sconsiderata allegria il Palazzo trasloca alla Suburra, destinazione malfamata per eccellenza. E qui Veronica rompe, Zappadu scatta, Gianpi procura, D’Addario registra, “Repubblica” domanda, Feltri spara, Boffo cade, in Vaticano giocano a moscacieca, Marrazzo s’inoltra nella notte infernale, Brenda va a morire ammazzata, Bologna è espugnata dal Cinziagate e tra un appalto e l’altro la Cricca codifica il tariffario della tangente sessuale. Con ironico sgomento Filippo Ceccarelli delinea i moduli della pornocrazia senza alzare il ditino del moralista; si diverte piuttosto a interpretarne segni, presagi e risonanze con l’ausilio di oroscopi, pitture, mitologia, videogiochi frammenti di diario e di poesia, da Esiodo a Novella 2000″. di Filippo Ceccarelli

  2. Vale'88 ha detto:

    Oggi tutti andranno ai funerali di Berlusconi tranne Conte dei 5Stelle, se pensiamo che Almirante visitò la salma di Berlinguer accolto da Nilde Jotti e Gianfranco Pajetta… possiamo capire di che gente stiamo parlando!

  3. Lo Zingaro ha detto:

    Va bene tutto, va bene la bandiera a mezz’asta, va bene il lutto nazionale, va bene il funerale di stato, va bene l’elogio a reti unificate della santificazione, ma va bene pure che il governo fermi il paese per 7 giorni?

  4. roberto b ha detto:

    Il governo il 1 maggio ha lavorato ora si è preso 7 giorni di vacanza. Tutto da ridere se non ci fosse di mezzo il nostro futuro.
    un saluto roberto b

  5. PERCIVAL ha detto:

    Silvio Berlusconi non poteva opporsi realmente ai poteri finanziari che hanno lanciato un feroce attacco all’Italia. Non poteva perché la sopravvivenza del suo impero economico era strettamente legato alla sopravvivenza della finanza globale. Berlusconi scelse quindi di servire completamente la causa dei nemici dell’Italia e si rivelò decisivo per consegnare il Paese nelle mani dell’eurocrazia. La sua uscita di scena può accelerare la già grave crisi dell’intero sistema politico italiano. La morte di Berlusconi sembra chiudere definitivamente i conti con la Seconda Repubblica creata per rinchiudere l’Italia nella gabbia di Maastricht.

  6. pax ha detto:

    Il Berlusca nei suoi 11 anni e passa di governo ha predicato ma non realizzato nulla dei propositi annunciati sin dal 1994. E tutti gli altri governi che si sono alternati con i Renzi, i Prodi, i Dini, i D’Alema, i Monti, i Letta persino i Ciampi quali problemi hanno risolto dei tanti ed annosi che affliggono gli italiani? Nessuno.
    Questo hanno voluto e prodotto Berlusconi e gli altri. Requiescat in pace.

  7. anita ge ha detto:

    Adesso la strada è libera per costruire il grande centro liberale, sociale, democratico.

  8. mony ha detto:

    Non serve una guerra per distruggere un Paese. Basta applicare il neoliberismo e togliere al Paese la facoltà di creare moneta attraverso una propria moneta sovrana.

  9. Rai ha detto:

    Tanta, tanata pubblicità! Prima di lui in Rai c’era solo il Carosello, con lui un film dura 4 ore perchè ogni quarto d’ora ci sono una dozzina di spot pubblicitari!

  10. Peppino- TA ha detto:

    E quindi non appena Silvio Berlusconi è spirato e nonostante il fatto che negli ultimi 11 anni sia stato decisivo per consentire all’eurocrazia di mettere le mani sull’Italia, la falsa controinformazione si è messa a cantare “meno male che Silvio c’era”. Sta diventando sin troppo facile riconoscerli, se si vuole

  11. veleno ha detto:

    Un genio: ha spacciato l’amore per l’Italia per la sua unica, vera, autentica passione, le sue aziende, i suoi profitti!

  12. tommaso m. ha detto:

    Ha segnato la storia, ma lo ha fatto lasciando il mondo e l’Italia assai peggiori di come li aveva trovati. Dalla P2 ai rapporti con la mafia, dal disprezzo della giustizia alla mercificazione di tutto (a partire dal corpo delle donne, nelle sue tv), dal fiero sdoganamento dei fascisti al governo alla menzogna come metodo sistematico, dall’interesse personale come unico metro alla speculazione edilizia come distruzione della natura. In questo, e in moltissimo altro, Berlusconi è stato il contrario esatto di uno statista, anzi il rovesciamento grottesco del progetto della Costituzione

  13. faina ha detto:

    In tutti gli anni in cui ha fatto politica, Berlusconi si è occupato innanzitutto di una cosa: se stesso e le sue aziende. È stato precursore di tanti populisti, demagoghi, seduttori. In morte di un uomo che ha cambiato lìItalia, seppure non in bene

  14. Elvis ha detto:

    Di Berlusconi per fortuna/sfortuna, punti di vista – ce n’è uno e non ce ne sono altri all’orizzonte

  15. ginetto ct ha detto:

    Dopo la dipartita dell’ex Cav, a Forza Italia si respira un clima da Titanic, da si salvi chi può

  16. Marco/89 ha detto:

    Berlusconi non può avere delfini o successori, con lui muore pure Forza Italia!

  17. roberta m. ha detto:

    Silvio Berlusconi è stato un combattente che ha fondato e guidato il centrodestra in Italia, un protagonista della politica per generazioni e ha contribuito a passaggi cruciali della storia europea e dell’Italia. Tutti lo ricordano per la sua generosità, il suo coraggio e il suo carisma. La storia discuterà il suo impatto ma l’uomo ha lasciato il segno

  18. anna ve ha detto:

    S’è comprato tutto e tutti… se i ricchi potessero comprarsi pure la morte, lo farebbero, ma purtroppo per loro questo non è ancora possibile!

  19. E.S. ha detto:

    Ha costruito Milano 2, ha creato le tv private, ha fondato una banca, Mediolanum, ha vinto tutto quello che c’era da vincere con il Milan, ha fondato Forza Italia, ha vinto le elezioni ed è andato al governo come Premier, ma ha perso la partita più importante: quella con gli italiani!

  20. Enzo ha detto:

    Sono stato sempre un anti-berlusconiano e la dipartita dell’ex cavaliere umanamente mi rattrista, ma politicamente e socialmente non mi scalfisce neppure un pò.

  21. teo t. ha detto:

    Con le sue televisioni ha fatto il lavaggio del cervello a gran parte degli italiani e adesso siamo qui a raccogliere i cocci di un paese che cade a pezzi

  22. Lo Zio ha detto:

    Non ho mai votato Forza Italia e mai lo farò.

  23. Giacomo-TO ha detto:

    Dispiace sempre quando qualcuno muore, ma da qui a farne un eroe nazionale ce ne vuole…..

  24. Bea rm ha detto:

    Da vivo il diavolo. Da morto un santo. La verità sta sempre nl mezzo, fatto sta che l’Italia con Berlusconi ha stigmatizzato i suoi vizi e declinato a predere le sue virtù

  25. Vale'88 ha detto:

    Silvio Santo subito a me è uno slogan che non incanta: io non dimentico!

  26. Lo Zingaro ha detto:

    L’uomo forte da solo al comando che pur di conquistare e mantenere il potere promette di tutto e di più. Chi non ricorda l’impegno a creare un milione di posti di lavoro, il taglio delle tasse o la costruzione del ponte sullo stretto di Messina?

  27. SPQR ha detto:

    La cosiddetta ‘discesa in campo’ nel 1994, gli è servita solo a salvare le sue proprietà. Da quel momento la politica è diventata un prodotto da vendere e l’imprenditore di successo il leader in grado di affrontare e risolvere i problemi dei cittadini. ‘Ghe penso mi’.

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