Conflitto Ucraina Russia a causa di carbone e impianti industriali.

di Attilio Runello. Il conflitto latente fra Ucraina e Russia per il controllo della regione del Donbass è dovuto alla considerevole presenza di giacimenti minerari di carbone e a una fiorente industria di impianti siderurgici e chimici.
È formalmente motivata dalla presenza di una maggioranza della popolazione di etnia russa.
Accanto a questo c’è la scelta del paese di rivolgersi all’occidente sia per aspetti economici che militari.
La Russia non accetta di avere alla propria frontiera un alleato della NATO.
Mentre si discute di ridurre l’uso del carbone e dei fossili in genere nei summit internazionali molti paesi tra cui la Russia dipendono in gran parte dalla estrazione di idrocarburi. L’economia russa si basa in buona parte sulla esportazione di gas e petrolio. Ha una bilancia commerciale in attivo, un basso indebitamento ma anche una scarsa propensione alla ricerca e innovazione. Le sanzioni spesso riguardano questi settori.
L’obiettivo di Putin è quello di avere un controllo sull’economia dell’area del Donbass, per il momento non necessariamente con un intervento militare.
L’Ucraina rimane uno dei paesi più importanti nell’economia globale fra le ex repubbliche socialiste. Putin non è disposto a cedere facilmente questo paese all’Occidente.
Su un piano strettamente militare l’Ucraina da sola al momento soccomberebbe di fronte all’esercito russo ma riceve armamenti di nuova tecnologia dall’occidente che in futuro potrebbero renderla un avversario pericoloso.

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