Con Meloni e Salvini al governo sarà più difficile andare in pensione!

Oggi come oggi alle promesse elettorali, dopo che li abbiamo provati tutti, non ci crede più nessuno. Tutti i partiti dicono di voler abolire la legge fornero, ma poi, alla prova dei fatti, quando vanno al governo e hanno il potere per farlo, non la cancellano!

Ora va bene che i politici con le loro false promesse riescono ancora a vincere le elezioni, anche se il 50% degli aventi diritto non va più a votare, ma il Sindacato cosa fa? Resta a guardare – silenzio/assenso – come fu prima con Dini e dopo con la Fornero.

Tant’è che la legge fornero, anche con la Meloni e Salvini al governo, resta ancora lì, al suo posto e andare in pensione anticipata sarà più difficile. Infatti la stretta sulle pensioni decisa dal governo con la manovra 2024 allunga i tempi per l’uscita dal mondo del lavoro e i requisiti sono sempre più stringenti.

Nella legge di bilancio del governo Meloni, è arrivata in modo inaspettato – almeno per chi ha votato centro destra illudendosi di avere una riforma previdenziale dal volto più ‘umano’ – una stretta sulle pensioni.

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Nonostante le promesse del centrodestra in campagna elettorale, e soprattutto della Lega, ci sarà, pertanto, un bel giro di vite sul pensionamento anticipato con penalizzazioni dell’importo fino al 4% per chi esce con Quota 104, sulla rivalutazione degli assegni più alti e sulle uscite con Opzione donna e Ape sociale.

La legge di bilancio riduce al minimo i canali di pensionamento in anticipo rispetto all’età di vecchiaia (67anni + speranza di vita) inserendo penalizzazioni per chi decide comunque di uscire dal lavoro, ma dà la possibilità a chi non raggiunge un importo pensionistico di almeno 1,5 volte l’assegno sociale di andare in pensione a 67 anni senza aspettare i 71 previsti oggi.

Invece di Quota 103, che quest’anno ha permesso il pensionamento anticipato a chi aveva almeno 41 anni di contributi e 62 anni di età, si passerà a Quota 104, che richiederà sempre 41 anni di contributi e 63 anni di età.

Inoltre, per i lavoratori che hanno cominciato a versare contributi dal 1996 sale l’importo minimo maturato necessario per poter accedere alla pensione tre anni prima dell’età di vecchiaia. La soglia – secondo quanto prevede la bozza della manovra – a fronte di almeno 20 anni di contributi versati sale da 2,8 a 3,3 volte l’assegno sociale. In pratica, secondo i valori riferiti al 2023 da 1.409 euro a 1.660. Salta invece il limite di 1,5 volte l’assegno sociale per l’accesso alla pensione a 67 anni una volta raggiunti i 20 anni di contributi. Basterà avere raggiunto l’importo dell’assegno sociale (503,27 euro nel 2023).

Insomma, dal 2025 potrebbero non bastare più 42 anni e 10 mesi di contributi oltre ai tre mesi di finestra mobile per l’accesso alla pensione anticipata indipendentemente dall’età (41 e 10 mesi per le donne): secondo la bozza della manovra viene anticipato dalla fine del 2026 alla fine del 2024 il periodo nel quale non sono previsti adeguamenti alla speranza di vita. Quindi nel 2025 anche questo canale di pensionamento sarà legato all’aspettativa di vita.

Noi – che preferiremo andare in pensione da vivi, piuttosto che da morti – rimaniamo sempre dello stesso avviso: abolire subito la legge fornero sostituendola con una riforma previdenziale che riporti a 65 anni il limite massimo dell’età pensionabile.

Pensioni, De Luca: “Hanno fatto peggio della Fornero”. “Hanno fatto peggio della legge Fornero, volevano cambiarla e hanno aumentato ancora di più l’età pensionabile anche per le donne. Tutte le stupidaggini che hanno raccontato in campagna elettorale si sono rivelate stupidaggini. In questa legge finanziaria non vedo francamente nulla”.

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11 Responses

  1. Bea'70 ha detto:

    Meloni e Salvini hanno preso in giro milioni di lavoratori italiani, negandogli la possibilità di andare in pensione con un massimo di 65 anni di età, e lasciando di fatto in piedi la fornero, che vigliaccata!

  2. MaiNaGioia ha detto:

    Non basta abrogare la fornero se poi si fa una legge che richiede gli stessi requisiti della… fornero! Bisogna riportare l’età pensionabile a 65 anni e pagare pensioni dignitose e non da morti di fame!

  3. Davide TP ha detto:

    Questi signori ci hanno preso per i fondelli, tutto è rimasto come e peggio di prima, compreso la fornero!

  4. vAle CT ha detto:

    Non ho parole per esprimere tutto il mio disgusto a chi prima ha promesso una cosa e poi ha fatto tutt’altro e noi restiamo con quella schifosa legge fornero… VERGOGNA!

  5. Geo'60 ha detto:

    Trovano i soldi per tutto, ma non li trovano per mandarci in pensione ad un’età che non sia quella prossima al CIMITERO. Ma per caso si sono mangiati anche i nostri contributi inps?

  6. LadridiVita ha detto:

    L’età giusta per andare in pensione sono i 65 anni, tutto il resto è un furto perpetrato ai dani delle nostre vite!

  7. Anna Bg ha detto:

    Lo ammetto li ho votati, perchè speravo di andare in pensione qualche anno prima e invece… che presa per i fondelli! Io non li voto più!

  8. Lo Zio ha detto:

    Hanno fatto peggio della legge Fornero, volevano cambiarla e hanno aumentato ancora di più l’età pensionabile. Tutte le stupidaggini che hanno raccontato in campagna elettorale si sono rivelate delle balle colossali, peccato che a rimetterci le penne siano sempre i soliti fessi!

  9. Vale'88 ha detto:

    Ciarlatani. Ci prendono in giro, ma non prenderanno più i nostri voti, parlo per me e per la mia famiglia, ma spero che anche altri che li hanno votati aprano gli occhi!

  10. Giacomo - TO ha detto:

    Meloni e Salvini hanno fatto peggio della Fornero!

  11. Lo Zingaro ha detto:

    Vogliono mandarci in pensione a 70 e più anni e con quattro soldi… ladri di vita

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