Ci voleva la guerra per scoprire che l’Italia non produce energia e addirittuta neppure il grano?

Il protrarsi della guerra in Ucraina, invasa dalla Russia, non sta facendo volare soltanto i prezzi di gas, luce e petrolio, ma sta portando alle stelle anche il costo di materie prime quali grano e mais.

Molti italiani se ne sono già accorti andando a fare la spesa. Infatti in tutti i supermercati, i prezzi di moltissimi prodotti sono lievitati.

Dipendiamo dagli “altri”, e nella fattispecie di gas e grano soprattutto da Ucraina e Russia, non solo per quanto riguarda l’energia ma anche per le materie prime come il grano!

Ma doveva arrivare la guerra per farci capire che l’Italia ormai non produce più niente, ma importa di tutto e di più?

Quel che risuciamo a fare è trasformare le materie prime che compriamo a caro prezzo all’estero. Gradualmente ci stiamo trasformando nei “camerieri” del mondo: serviamo a tavola i turisti, gli affittiamio le nostre case, li portiamo in giro per mari, monti e monumenti, gli vendiamo i nostri manufatti con le loro materie prime, almeno fino a quando le nostre aziende non delocalizzano scappando via da un Paese agonizzante in cui l’unica cosa che si riesce a produrre in abbondanza, ma che purtroppo non si riesce ad esportare, sono tasse, scartoffie e debito publico.

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1 Response

  1. LoZio ha detto:

    Il destino ha voluto che petrolio e gas siano collocati ovunque nel mondo tranne che nella nostra amata Italia. Basta con i piagnistei e le turbe ideologiche! Liberiamoci da questa schiavitù con le fonti di energia rinnovabili e con il nucleare sicuro che tutto il mondo ha tranne noi!

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