Il circolo gossipparo del ‘political talk show’.

di Redazione. Lo abbiamo detto e ripetuto più volte: se l’Italia si trova come si ritrova, ovvero a pezzi, la colpa è di tutti quanti gli italiani, nessuno escluso. Con pesi e misure diversi, logicamente, ma senza escludere nessuno: dall’usciere al primo ministro, dal fornaio all’ingegnere, dal pensionato allo studente, ognuno di noi è responsabile, per la propria parte, della situazione drammatica in cui versa il paese!

Più volte abbiamo stigmatizzato le gravi colpe dei media e dell’informazione che spesso e volentieri cedono al gossip politico e allo show mediatico, piuttosto che incalzare e inchiodare la classe dirigente alle proprie responsabilità, chiedendogli conto del loro operato.

E’ un ‘diritto-dovere’ del giornalismo italiano e soprattutto della televisione che entra nelle case di tutti gli italiani, informare, dare voce e volto a chi lavora alla risoluzione dei problemi del paese e dei cittadini.

Invece in tv anche le ‘mezze tacche’ hanno voce e visibilità, anche le ‘formiche’ diventano dei giganti, ‘personaggioni’ che non fanno Politica, che non risolvono, ma che contribuiscono solo ed unicamente ad alimentare un circolo mediatico che fa concorrenza alla tv del gossip e della chiacchiera sterile e fine a se stessa, che nulla crea e risolve, ma che tutto massifica, che tutto appiattisce ai più bassi livelli umani, facendo diventare star del piccolo schermo degli inutili idioti che verrebbero messi in riga in una qualsiasi riunione di condominio.

Invece, ironia della sorte te li ritrovi proprio lì, nei posti che contano, magari anche al governo del paese!

Forse è proprio per questo che agli italiani piace così tanto Mario Draghi. Un uomo dal quale nessuno si aspetta miracoli, dacchè neppure i Santi che sono essere del mestiere ne fanno più, ma un uomo meno chiacchiere e più sobrietà, meno media e più fatti.

Speriamo soltanto di non ricevere dall’ex Mister Bce un’altra delusione.

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