Cari pennivendoli, ma da che parte state?

di Maria Pia Caporuscio. Perché (tranne qualche rarissima eccezione) non dite mai la verità! Siete vittime anche voi, oppure il potere vi ha comprati? Perché su questo mondo rovesciato, massacrato dalla violenza del potenti non alzate la voce? Perché dinanzi al terremoto provocato della distruzione del lavoro, dei diritti, della giustizia, della miseria in cui stanno gettando l’umanità chiudete gli occhi o vi schierate dalla parte di chi vorrebbe far passare questo scempio, come una catastrofe naturale, dalla quale non si può più uscire? Per davvero siete in buona fede? Dal vostro dissociarvi da chi li contesta sembrerebbe di no. Siete parte anche voi di questo pensiero unico?
Per davvero siete convinti che lottare per un mondo migliore si è conservatori, mentre massacrarlo il mondo si è progressisti? Questi esseri che difendete, criticano chi vuole conservare il passato recente, ma sono pronti ad un ritorno al Medio Evo, bel progresso! Avete mai provato ad analizzare seriamente quel che questi moderni “padroni” stanno facendo all’umanità? Eppure sapete bene che non è stata globalizzata la civiltà ma esattamente il contrario di essa. La globalizzazione è servita solo ai nuovi “padroni della Terra” per trasferire tutte le risorse umane nelle loro mani, mentre la popolazione ha visto un peggioramento delle sue già precarie condizioni di vita. Il movimento dei No Global aveva capito in anticipo quali sarebbero state le conseguenze per gli esseri umani e hanno lottato fino a quando nel G8 di Genova, degli squadroni della morte, chiamate “forze dell’ordine” non sono riusciti, con un vergognoso bagno di sangue, a fermare la protesta di chi aveva a cuore le sorti della popolazione e della vita stessa del nostro pianeta. Sono stati usati contro i No Global i modi e le maniere dei più luridi dittatori della storia, coprendo di vergogna l’Italia! La nostra classe dirigente si è macchiata del più lurido dei crimini: soffocare con la violenza la libertà dei popoli della Terra, per favorirne la dissacrazione, da parte di questi insaziabili predatori. Quanti di voi hanno condannato questo crimine? E quanti condannano oggi questo “moderno” capitalismo finanziario che ha stravolto per sempre la natura del sistema economico della società, essendo questi speculatori animati da un solo scopo: il profitto? Nessuno né tra i giornalisti, né tra i politici o tra le personalità che “contano” si è mai alzata una voce contro. A questo punto urge lanciare un appello a tutto il mondo: Necessita che tutta la classe lavorativa del pianeta si unisca, per sotterrare definitivamente il capitalismo finanziario, e far riemergere i valori! E’ un sacrosanto dovere di chiunque possieda ancora una moralità, combattere questa guerra messa in atto contro il genere umano, una guerra tra le più feroci, dove ci ritroveremo con tre o quattro generazioni di persone alle quali è stata tolta ogni speranza di sopravvivenza. Schierarsi contro questi criminali è un dovere e questo vale soprattutto per i giornalisti, che devono tornare a fare giornalismo, tornare a dire la verità. Basta assecondare i carnefici, basta considerare “problemi astratti” quelli che vengono contestati, come se la miseria in cui stanno gettando le popolazioni, fossero problemi astratti e non la feroce realtà. Per un giornalista è un sacrosanto dovere quello di orientare l’opinione pubblica nel senso della giustizia e della libertà, per educarlo a questi valori. Deve aggregarsi con chi si fa carico di questi problemi, questo significa partecipare alla vita sociale! In caso contrario si tratta di viltà personale e tradimento della professione. Purtroppo molto spesso la stampa, si schiera contro la società civile accusandola addirittura di lesa maestà, quando osa criticare un alto personaggio, forse non si è accorta che la monarchia è morta con la seconda guerra mondiale. Il loro atteggiamento servile nei confronti dei potenti non è inquietante, è spaventoso! Significa far vivere nella nebbia le popolazioni, lasciando compiere alle loro spalle i più turpi abusi. E’ un mondo schifoso quello che questi mostri stanno realizzando e fa ribrezzo persino parlarne, ma dobbiamo parlarne invece, dobbiamo urlarlo, affinché rimbombi da un capo all’altro del pianeta, finché non si riesca a mobilitare le masse, per una ribellione planetaria dallo stato di schiavitù e tornare a vivere da uomini liberi.

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