Calenda: “In 600 giorni di governo, Roberto Gualtieri come sindaco non ha fatto nulla”.

Il cambio del Sindaco nella Capitale, da Raggi a Gualtieri, non lo ha avvertito nessuno dei romani, nel senso che la città eterna è sempre sommersa dai problemi di sempre: traffico, sporcizia, immondizia dappertutto, trasporto pubblico al collasso, buche, tombini e incuria del verde!

Ma nessuno sembra essersene accorto, anche se, per questi stessi problemi, Virginia Raggi è stata messa in croce ogni giorno dalla stampa e sotto la sua consiliatura non c’era ora nella quale non andassero in onda a reti unificate le immagini di una Roma in preda a cinghiali, ratti e gabbiani che si contendevano, ieri come oggi, i rifiuti che invadono le strade e strabordano dai cassonetti!

Insomma, Roma, ieri come oggi! Al di fuori del nome del Sindaco, nulla è cambiato!

Ma, come dicevamo, nessuno sembra essersene accorto nel mondo della politica e della stampa, nessuno tranne uno, Carlo Calenda, il leader di Azione che nel corso di una conferenza stampa per i primi 600 giorni della giunta Gualtieri, ha così espresso tutto il suo disappunto:

“In seicento giorni di governo Roberto Gualtieri come sindaco “non ha fatto nulla, è una entità eterea che appare ogni tanto. La città non è governata e va avanti per inerzia, e in un sistema già molto compromesso dai 5 anni della Raggi e quindi va verso il naufragio”.

“Oggi, tornando indietro – ha aggiunto – non darei mai l’indicazione di voto personale su Gualtieri al secondo turno ma lascerei libertà. Lui è supponente, resta chiuso nello studio a farsi le foto sul balconcino con le persone famose”.

Il sindaco Gualtieri “ha la più straordinaria concentrazione di poteri e soldi degli ultimi anni” ma nonostante questo “penso che la città sia fuori controllo, lo dico con dispiacere.

Evidentemente non ha avuto le capacità, la volontà per dar vita a un qualsiasi cambiamento in questa città che oggi è totalmente allo sbando”, ha proseguito Calenda.

“Sul termovalorizzatore e la localizzazione dello stadio della Roma siamo d’accordo e daremo una mano, ma il resto è veramente un disastro. Si possono dire idiozie in campagna elettorale ma quando si dice che gli altri dicono idiozie, e poi si cambia idea, sarebbe bene ammettere l’errore”, ha concluso il leader di Azione.

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4 Responses

  1. Er Monnezza ha detto:

    Sono tutti dei chiacchieroni, apposta per questo la gente non va più a votare: tante chiacchiere, zero fatti! E Roma affoga nella ‘monnezza!

  2. Bea rm ha detto:

    Roma capitale indecente e nessun segnale di cambiamento, solo la consapevolezza dei disagi con cui conviviamo che aumentano ogni giorno ma che non abbiamo la forza di denunciare in maniera forte e visibile. Una vergogna del Comune e di noi romani che subiamo troppo in silenzio!

  3. Vale'88 ha detto:

    In moltissime città la monnezza i “cittadini” se la tengono nei loro spazi interni, come negli anni prima del’70, non c’era un rifiuto per strada, come non c’è oggi!
    L’unica responsabilità ce l’hanno i romani!
    Se ne fottono di avere una città pulita, meglio la monnezza in strada!

  4. SPQR ha detto:

    Da 600 giorni di Roma non si parla quasi più…non esistono più problemi

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