Bonaccini: “La questione morale in cima alle priorità del Pd, fuori chi sbaglia”.
Il governatore dell’Emilia Romagna e candidato alla segreteria del PD, Stefano Bonaccini, prende posizione sul “Qatargate”, la vicenda di corruzione al Parlamento europeo che vede indagato tra gli altri Antonio Panzeri, esponente di Articolo 1 (sospeso dal partito) ed ex eurodeputato del Pd. e così scrive su fb:
“Quando parliamo di ‘questione morale’, quelli della mia e delle generazioni precedenti pensano immediatamente ad Enrico Berlinguer e a Benigno Zaccagnini. Sono stati tra i simboli e gli interpreti più autentici della politica vissuta come impegno disinteressato e rigore morale.
Anche per questo sono visti come padri nobili sia del PD che della Repubblica. Questa eredità va ricordata e conquistata ogni giorno, a proposito di identità e valori fondanti.
Proprio per questo, oltreché ripulire il nostro partito da quanti non hanno a cuore per prima cosa il bene comune e l’onorabilità dei nostri iscritti ed elettori, è tornato il momento di trasmettere alle nuove generazioni il pensiero e le azioni di Berlinguer, Zaccagnini e di tutte le donne e gli uomini migliori che la nostra storia ha dato all’Italia.
Lo dico dalla terra natale di Nilde Iotti e a pochi giorni dal 23 dicembre, data in cui ricordiamo l’istituzione del Servizio sanitario nazionale per opera di Tina Anselmi. Altre due madri della Repubblica e del Pd.
La nostra storia cammina sulle spalle di questi giganti.
È il momento che il Pd dia il via ad una scuola di politica e di amministrazione pubblica che possa formare i più giovani sia sui compiti degli amministratori della cosa pubblica, sia sull’etica di come ci si mette davvero al servizio delle cittadine e dei cittadini.
Abbiamo un patrimonio straordinario da cui attingere per rafforzare le ragioni e lo spirito della buona politica”.
Nel PD c’è pochissimo di morale…