Basta tasse sulla casa!

Il 16 ottobre è passato, portando via con se gli ultimi spiccioli rimasti nelle tasche degli italiani. La Tasi è stata pagata e adesso ci si rimette al lavoro per racimolare i soldi necessari al saldo finale di fine anno: “Tasi-Imu-Tari”! Un tempo avere una casa di proprietà e un “rifugio” al mare o al paesello era una grande cosa per l’italiano medio! Voleva dire capitalizzare i propri risparmi e lasciare ai figli un tetto sopra la testa.
Poi con la crisi economica, gli stipendi e le pensioni fermi al palo, le tasse quadruplicate e il ceto medio spazzato via dall’euro, possedere una casa è diventato un vero e proprio incubo, averne due una tragedia! 
Dal governo Monti in poi la casa è diventata un fardello insopportabile per molti proprietari: quasi l’80% degli italiani era proprietario di casa, adesso questa percentuale è scesa al 67%! 
La casa, con questa tassazione a dir poco “esagerata”, è diventata un incubo e la gente è portata a liberarsene. 
Ma lo Stato continua ad infierire sul mattone perché lo considera “una rendita”! 
Ma di che rendita può godere un proprietario che non affitta l’immobile in suo possesso e sul quale paga luce, gas, telefono, canone rai, condominio, lavori di ristrutturazione, spazzatura, Tasi, Imu e via tassando? 

La verità è che il governo, di qualsiasi colore, va sempre a prendere i denari che servono per ripianare i propri debiti dove è più facile trovarli: casa e lavoro dipendente!
Il resto del Paese è zona franca: evviva l’Italia che evade!

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