Renzi: “Riapriamo tutto! Si torni a scuola il 4 maggio.”.

di Redazione. Se prima del Coronavirus le contrapposizioni politiche erano sul più tasse o meno tasse, sul fare altro debito pubblico o rispettare i vincoli di bilancio, su elezioni anticipate o a fine legislatura, su chiudere o riaprire i porti, oggi il dibattito politico è tra chi vuole chiudere tutto (pure i porti, naturalmente!) e chi, invece, contro il parere di virologi e scienziati, vuole riaprire tutto o quasi.

E di questo avviso Matteo Renzi che insiste sull’urgenza di riavviare al più presto le attività produttive che sono state sospese con l’ultimo decreto del governo, per limitare i contagi di coronavirus in Italia: “Questo virus ci farà ancora male. Non per settimane, per mesi e mesi. Il vaccino non c’è e se andrà bene torneremo ad abbracciarci tra un anno, se andrà male tra due…”.

Questo l’allarme lanciato dal leader di Italia viva, in una lunga intervista ad ‘Avvenire’, che chiede di riaprire entro Pasqua le scuole, i negozi, le chiese e le librerie.

Per l’ex segretario dem gli italiani dovrebbero imparare a convivere con il virus: “Riapriamo. Perché non possiamo aspettare che tutto passi. Perché se restiamo chiusi la gente morirà di fame. Perché la strada sarà una sola: convivere due anni con il virus.

Bisogna consentire che la vita riprenda. E bisogna consentirlo ora. Sono tre settimane che l’Italia è chiusa e c’è gente che non ce la fa più. Non ha più soldi, non ha più da mangiare. I tentacoli dell’usura si stanno allungando minacciosi specialmente al Sud. Senza soldi vincerà la disperazione e si accende la rivolta sociale. I balconi presto si trasformeranno in forconi; i canti di speranza, in proteste disperate.

Serve un piano per la riapertura e serve ora. Le fabbriche devono riaprire prima di Pasqua. Poi il resto. I negozi, le scuole, le librerie, le chiese. Serve attenzione, serve gradualità. Ma bisogna riaprire.

Bisogna garantire gli esami: il sei politico fa male. I ragazzi hanno il diritto di essere valutati e il governo ha il dovere di permetterlo. E allora faccio una proposta concreta: si torni a scuola il 4 maggio. Almeno i 700mila studenti delle ‘medie’ e i due milioni settecentomila delle ‘superiori’. Tutti di nuovo in classe dopo aver fatto un esame sierologico: una puntura sul dito e con una goccia di sangue si vede se hai avuto il virus.

Ogni tipo di richiesta di denaro va sospesa: tasse, affitti, mutui. Chi è stato chiuso regge se gli elimini le scadenze o se gli offri una straordinaria iniezione di liquidità. È la sola strada: lo Stato deve dare garanzie alle banche e le banche devono garantire liquidità. Senza chiedere modulistiche infernali, deve bastare un modulo di richiesta sulla base del fatturato dell’anno prima e la garanzia dello Stato.

Il governo ha bloccato le libertà di sessanta milioni di italiani ma non è stato capace di bloccare il virus della burocrazia. Il ‘Cura-Italia’ è un incomprensibile fiume di parole. Le autocertificazioni per spostarsi cambiano ogni giorno: facciamo un’autocertificazione in meno e un tampone in più. In momenti così la vita della gente va resa semplice, non complicata, in momenti così la burocrazia non può vincere sulla Costituzione.

Abbiamo anche il dovere di immaginare una strada per far emergere le sacche di ‘irregolarità’ e di immaginare anche per queste precise garanzie. Penso ai lavoratori in nero a cominciare dalle badanti fuori regola e penso agli immigrati regolari che chiedono cittadinanza.

Facciamo emergere la verità. E diamo cittadinanza a chi lavora!”.

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11 Responses

  1. Gaetanuzzu ha detto:

    Se proprio Renzi è convinto di quello che dice, gli propongo di fare lui da cavia e di farla fare a sua moglie, ai suoi anziani genitori, ai suoi giovani figli. Chieda un salvacondotto rispetto alle restrizioni e oggi si butti, lui e la sua famiglia, nella mischia. Ma non nelle colline del Chianti, lo vogliamo vedere girare in metrò e bus nelle città, farsi selfie e stringere mani per le strade e nelle fabbriche, giocare a carte nei bar e farsi una partitella a calcetto con compagni altrettanto volontari.

    Dopo due settimane, o meglio due mesi, ci risentiamo. Spero sinceramente per lui e per i suoi cari che tutto sia andato bene. Perché fare i fenomeni con i polmoni degli altri, egregio senatore Renzi, non è una bella cosa. La politica è prima di tutto esempio.

  2. Alex ha detto:

    Le crisi di astinenza, si sa, danno alla testa. Matteo Renzi non ce la fa più a non apparire tutte le sere nei tg, a sparigliare i giochi politici nei talk show serali (salvo poi rimangiarsi tutto la mattina dopo in Parlamento).

  3. Nives BV ha detto:

    Il “TAMPONE” non è la soluzione al covid19. A meno che non risutli positivo, altrimenti se negativo andrebbe fatto tutti i giorni!

  4. roberto b ha detto:

    Ma vi sembra una persona normale chi dice “convivere due anni con il virus” e come se dicesse devi convivere due anni con la morte. Se mi chiamo Matteo Renzi un tampone per farmi un esame lo trovo?? se invece mi chiamassi Giovanni Renzi nella situazione attuale pensate che un tampone lo troverei? La rivolta ci sarebbe se gli operai venissero mandati a lavorare per lavori di non importanza strategica, nessuno vuole rischiare la vita se non è indispensabile, come gli operai che entrarono nella centrale di Cernobyl .Una domanda, lui sarebbe entrato in quella centrale?
    un saluto roberto b

  5. Paola RM ha detto:

    Ma hai puntato la sveglia per dire ‘sta cazzata????

  6. brigna ha detto:

    Bisogna dire la verità agli italiani: con le stronzate dovremo convivere per mesi e mesi. Per questo adesso bisogna riaprire i manicomi.

  7. Elviretta ha detto:

    Non devi rilasciare interviste. Devi prendere i mezzi pubblici e andare in fabbrica insieme agli operai. Gomito a gomito. I tuoi figli sullo scuolabus e dentro le classi di 27 bambini. Questo deve fare un leader.

  8. Emiliana'77 ha detto:

    A patto che lei vada in fabbrica con gli operai, ogni giorno, tutti i giorni, prendendo i mezzi pubblici come loro, vestito come loro sul lavoro, nelle identiche condizioni in cui lavorano loro Per i primi sei mesi 1 fabbrica diversa ogni mese E a scuola moglie e figli, statale

  9. Selvaggia ha detto:

    Matteo Renzi dovrebbe venire a farsi un giro negli ospedali lombardi e magari fare una lunga chiacchierata con un epidemiologo!

  10. Mario A. ha detto:

    Folle intervista ad Avvenire di Renzi che, al 2.9% nell’ultimo sondaggio (e c’è chi sfotte il PdF che prende l’1.3%), prova a fare il Craxi della trattativa quando tutti erano per la fermezza. Renzi propone di aprire subito le fabbriche (‘prima di Pasqua’) e il 3 maggio le scuole.

  11. roberto fi ha detto:

    Mentre i soldi del governo restano negli annunci, cominciano gli assalti ai supermercati. Finisce la retorica dei balconi e dell’andrà tutto bene. Servono provvedimenti veri e soldi per famiglie e aziende!

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