Anche il governo dei ‘migliori’ ha la sua brava crisi.

Se l’Italia fosse un paese ‘normale’, si sarebbe dovuti andare a votare il giorno dopo il Papeete. Ma siccome non siamo un paese normale, si preferisce tirare a campare piuttosto che tornare alle urne.

Noi italiani siamo solo buoni a chiacchierare e a fregarci gli uni contro gli altri, eternamente divisi in bianchi e neri, guelfi e ghibellini, destri e sinistri, conservatori e progressisiti, contiani e dimaiani, ecc, ecc.

E proprio per questo, proprio per la litigiosità dei partiti e la ‘pochezza’ dei loro leader, andare al voto anticipato non servirrebbe proprio ad un bel niente.

Tutti i sondaggi dicono che se si votasse oggi stesso il centro destra avrebbe la maggioranza dei consensi elettorali, che vincerebbe le elezioni.

Ma voi, in tutta sincerità, ce li vedete insieme Salvini, Berlusconi e la Meloni?

Il “trio” del centro destra farebbe la stessa identica fine dei precedenti governi. Potrebbe reggere al massimo qualche mese, forse un anno, ma poi ci sarebbe sempre quel ‘qualcuno’ pronto a staccare la spina, come da tradizione tutta e solo italiana!

Ecco perchè andare al voto anticipato non serve a nulla.

Perchè da trent’anni a questa parte i cittadini, che pur turandosi il naso ancora votano i partiti e le coalizioni (a fronte di un astensionismo che ha superato la quota del 50 per cento), il giorno dopo lo spoglio elettorale si vedono traditi nei programmi e nelle alleanze, senza che nessun partito, nessun leader e nessun governo sia mai stato in grado di risolvere i problemi reali e concreti della gente: stipendi, pensioni, lavoro, salute, scuola, giustizia, sicurezza, trasporti, ambiente, energia! 

You may also like...

1 Response

  1. Giacomo-To ha detto:

    La Farsa delle Votazioni.
    Si va al seggio.
    Si mette una crocetta sul simbolo.
    Si torna a casa: da quel momento l’elettore è fuorigioco e fanno tutto i partiti!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *