A Roma 168 mila auto senza assicurazione!

Sarà per colpa della crisi che ha accentuato le difficoltà economiche delle famiglie costringendo gli italiani a limitare le spese e a convogliarle verso quelle indispensabili, sarà per il costo eccessivo delle polizze, fatto sta che gli automobilisti che hanno difficoltà a pagare, decidono ad un certo punto di evadere l’obbligo di stipulare una polizza assicurativa.
In Italia un’auto su dieci circola senza assicurazione, oltre 3,8 milioni di veicoli. È il risultato di una ricerca dell’Aci con Comune di Roma, Polizia Roma Capitale e Ania. Sfruttando le telecamere di controllo delle zone a traffico limitato e incrociando i dati del Pra con quelli dell’Associazione Nazionale delle Imprese Assicuratrici è risultato che il 9% delle auto, il 15% delle moto, il 17% dei furgoni e perfino il 2% dei pullman circolano senza assicurazione. A Roma e nel Lazio sono 342 mila veicoli, di cui 168.000 nella sola Capitale. A questi vanno aggiunti motocicli, scooter, mezzi pesanti e perfino le microcar. L’evasione dal pagamento della Rc Auto è in crescita anche per la crisi, opinione condivisa dagli operatori del settore. Per le forze dell’ordine si tratta di un fronte impegnativo, ma sarebbe utile intervenire anche sul Codice della Strada per attivare ulteriori strumenti di dissuasione. “Gli automobilisti onesti che non riescono a trovare i soldi per la polizza – afferma il presidente dell’Aci – preferiscono comunque lasciare fermo il veicolo per contenere i costi complessivi annui che superano ormai 3.500 euro (carburante e assicurazione sono le prime voci di spesa con un “peso” del 70% sul totale). Ma chi si fa meno scrupoli e non rinuncia all’auto affronta i costi della benzina, perché senza quella non ci si muove, e rimanda il pagamento di Rc Auto, bollo e manutenzione”. Una realtà che impone controlli sistemici per convincere i “furbetti” che ogni illecito verrà punito, aumentando così la sicurezza nelle strade. Due anni fa l’Aci ha presentato al Governo un progetto di legge per alleggerire i costi assicurativi. Il testo contiene misure in grado di ridurre la spesa del 30%, tra cui la contrazione da due anni a 90 giorni del tempo utile alla denuncia di un sinistro, la concessione ai periti di 5 giorni anziché 2 per l’ispezione delle auto e la necessità di una misurazione strumentale dei danni fisici. E sempre per contrastare il fenomeno dell’evasione assicurativa, l’Aci lancia l’idea di replicare in tutte le città italiane l’esperimento effettuato nella Capitale, sfruttando anche Tutor, Telepass, autovelox e tutti gli altri strumenti automatici sulla rete nazionale. Per farlo, tuttavia, è necessario cambiare il Codice della strada perchè l’attuale giurisprudenza non permette agli strumenti di telecontrollo di sanzionare la mancata copertura Rc Auto. Adesso tocca a Governo e Parlamento fare la loro parte, modificando la legge.

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