Jobs Act, la Consulta boccia il referendum sull’articolo 18!
Non sono bastate tre milioni di firme raccolte dalla Cgil. Quindi niente da fare per il quesito che proponeva la cancellazione delle norme del Jobs act in materia di licenziamenti illegittimi, che prevedono il pagamento di un indennizzo invece del reintegro sul posto di lavoro. Il referendum sull’art. 18 non si farà: la Corte Costituzionale ha dichiarato inammissibile il quesito. Una sentenza politica che strizza l’occhio ai poteri forti e al governo come quando bocciò la richiesta di una consultazione popolare sulla legge Fornero. Il referendum proposto dalla Cgil puntava ad abrogare le modifiche apportate dal Jobs Act allo Statuto dei lavoratori e a reintrodurre i limiti per i licenziamenti senza giusta causa. Via libera, invece, al secondo quesito sull’abolizione dei voucher, i buoni lavoro da 10 euro l’ora per le prestazioni occasionali, che il Jobs Act ha esteso ai redditi fino a 7mila euro. Infine, viene ammesso dai giudici costituzionali anche il terzo quesito che riguarda il settore degli appalti e che vuole reintrodurre la responsabilità in solido tra appaltante e appaltatore, senza deroghe A questo punto non ci resta che attendere la decisione della Consulta sull’Italicum e poi andare a votare.
...guarda caso nessuno è stato antifascista per tanti anni, lo sono diventati tutti all'indomani della caduta di Benito Mussolini: a…
...e poi durante il ventennio la gente andava a dormire lasciando aperta la porta di casa, oggi dobbiamo mettere le…
Concordo e aggiungo Via dei Fori Imperiali è una delle più scenografiche strade di Roma. Aperta nel 1932 con il…
il regime fascista ha realizzato sia il quartiere dell’EUR che il Foro Italico a Roma, due tra le più note…
Il ventennio fascista in Italia ha lasciato qualcosa di buono: Opere di bonifica: All’inizio degli anni '20, venne varata la…