Non è l’Italia che dovrebbe uscire dall’Europa, ma è l’Europa che dovrebbe entrare in Italia!

di Redazione. Oggi come oggi il problema dei problemi non è se l’Italia deve uscire dall’Euro e dall’Europa, ma l’Europa che ancora non si decide ad entrare in Italia a prendere in mano direttamente le redini del paese, senza interposti premier e senza demandare il governo del paese a governi autoctoni amici suoi e della Troika.

Noi italiani, da soli, abbiamo data ampia dimostrazione di non potercela fare. Ci stiamo mangiando i nostri risparmi, stiamo svendendo le nostre case, non lavoriamo più e campiamo con quello che ci hanno lasciato i nostri genitori.

Siamo la palla al piede del Vecchio continente con il Pil che non sale nemmeno per sbaglio e un debito pubblico che cresce all’infinito.

O qualcuno si decide a venire qui da noi, a dettar legge e a farci rispettare le regole, insomma a metterci in riga e a farci marciare dritti, oppure sarà la nostra fine e quella della stessa Unione Europea.

You may also like...

4 Responses

  1. @potere_alpopolo ha detto:

    Tutte le volte scopriamo che la UE quando servirebbe , come su coronavirus , non esiste
    mentre si ripresenta sempre col peggio del suo potere per tagliare spesa pubblica e #sanità
    La UE così come è oggi è socialmente (e non solo) nociva

  2. Giacomo-TO ha detto:

    “O qualcuno si decide a venire qui da noi, a dettar legge e a farci rispettare le regole, insomma a metterci in riga e a farci marciare dritti, oppure sarà la nostra fine e quella della stessa Unione Europea.” Un’analisi esaustiva, infatti non è un caso che da tempo in Italia vi sia un massiccio afflusso di Persone provenienti da tutti i continenti. L’unico metodo per cambiare è cambiare la popolazione e la relativa mentalità. Millenni di modo di vivere pesano. Dopo il crollo dell’Impero Romano, l’Italia è diventataterra di conquista, è nel nostro DNA “servire”.
    La democrazia non ci piace, infatti se la PARTITOCRAZIA trionfa un motivo ci dovràben essere.

  3. Tanuzzu-PA ha detto:

    C’è la consapevolezza di quanto sia difficile riformare il nostro Paese, ma anche con la speranza che le cose si possano cambiare, riducendo le disuguaglianze e riportando un po’ di equità in una comunità dove troppi sono stati lasciati indietro e pochi continuano a ingrassare facendo indisturbati quello che gli pare e piace.

  4. FugaItalia ha detto:

    CACCIARI: “Uno come il sottoscritto versa il 60% del suo reddito in tasse. Non si possono considerare superflui i problemi del ceto medio e medio-alto. A me sta venendo voglia di prendere baracca e burattini e di trasferirmi a Vienna…”. E come lui, questi ragionamenti li hanno fatti e li stanno facendo migliaia di italiani, tra imprenditori e pensionati…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *