Lotta all’evasione e riduzione cuneo fiscale, solo così l’Italia riparte. Tutto il resto è propaganda!
di Redazione. A parte il fatto che i soldi per attuare la ‘flat tax’ non ci sono, ma poi la ‘tassa piatta’ sarebbe per davvero una riforma epocale e porterebbe sul serio dei vantaggi alle famiglie italiane?
Il timore è quello della coperta troppo corta: se la tiri da una parte finisce per lasciare scoperta l’altra. Ovvero, da una parte alleggeriscono il prelievo fiscale, magari sull’Irpef con la ‘tassa piatta’, e dall’altra lo aumentano magari con una ‘patrimoniale’.
Stando a quanto emerge dagli studi di settori e da quanto sostenuto dagli economisti, seppure di parere contrario, la flat tax non solo costerebbe molto, troppo, tanto da non potercela permettere – considerato il forte debito pubblico, lo spread in salita e il pil che non cresce di mezzo punto percentuale – ma privilegerebbe i ricchi nella versione ‘maxi’ e creerebbe sperequazioni insostenibili nella versione ‘mini’ andando a penalizzare in particolare le coppie sposate e il lavoro delle donne e per di più alimentando il lavoro nero.
Ma tecnicismi a parte – riferiti a reddito, se familiare e/o pro-capite, aliquote, modi e tempi per realizzare la tassa piatta in modo che sia compatibile con l’obiettivo di non perdere gettito fiscale e al tempo stesso di garantire la progressività prevista dalla Costituzione italiana – quello di cui siamo certi è che la ritenuta alla fonte dell’Irpef sulle buste paga, che ha trasformato i lavoratori dipendenti – spesso e volentieri più dei loro datori di lavoro – nella più grande cinghia di trasmissione di soldi all’erario, andrebbe rivista e corretta.
Invece il governo si è impuntato sulla flat tax, un’arma di distrazione di massa, che viene sbandierta pur di non far pagare le tasse a chi le evade e di tagliare il cuneo fiscale.
Evasione. Secondo i calcoli dello stesso governo, ogni anno si perde gettito per 108 miliardi di euro. Se li recuperassimo, in appena dieci anni dimezzeremmo il debito pubblico.
Cuneo fiscale: la distanza fra quanto costa il lavoratore all’azienda e quanto lo stesso lavoratore si trova in busta paga. Il cuneo fiscale significa che il lavoratore costa troppo all’azienda e si trova con una busta paga troppo leggera.
Solo mettendo mano all’evasione fiscale e alle tasse sul lavoro l’Italia riparte. Tutto il resto è propaganda!
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