Riforma del catasto: addio ai vani!
• Divisione territoriale: i comuni saranno suddivisi in diversi “ambiti territoriali del mercato” per distinguere le zone di maggiore o minore pregio immobiliare. Un altro modo per fare una fotografia più realistica del valore delle case.
• Revisione delle categorie catastali: le attuali categorie catastali per gli edifici residenziali sono sempre più inadeguate a rappresentare la realtà del mercato (attualmente il 70% delle case rientra nelle categoria A/2 e A/3). Si dovrebbe quindi passare ad una classificazione più semplice che comprenda case, palazzi, abitazioni di lusso con sottogruppi al loro interno. Le attuali categorie catastali (edifici residenziali)
a/1: signorile in zone di pregio con caratteristiche superiori
a/2: civile con caratteristiche costruttive di tipo residenziale
a/3: economico
a/4: popolare
a/5: ultrapopolare (con rifiniture di bassissimo livello e servizi igienici in comune)
a/6: rurale
a/7: villini, anche plurifamiliari, con caratteristiche costruttive di tipo a/2 o a/3
a/8: ville con parco o giardino in zone di pregio
a/9: castelli o palazzi con pregi artistici o storici.
• Attribuzione dei valori fiscali: il valore da utilizzare da base imponibile per l’Imu sarà poi calcolato con un complesso algoritmo che incrocerà ambito territoriale, nuova categoria catastale e valori di mercato rilevati periodicamente dall’Agenzia del Territorio. A quel punto il catasto darà un valore aggiornato sul quale dovrà essere semplicemente applicata l’aliquota stabilita del comune. In sostanza c’è da aspettarsi stangate sulle abitazioni nei centri storici delle città o nelle zone turistiche ma anche sconti per quelle in periferia e in provincia.
In ITALIA siamo di fatto una MONARCHIA cara da mantenere e che rende pochino.
TUTTI, TUTTI, TUTTI in Italia tanto pagano i fessi di Italiani
QUALCUNO ha chiesto di rivedere il cambio LIRA \ EURO?
IO vedo auto, auto, auto, auto. Vedo che si spende per sigarette, giochi,...Ci sarà povertà ma quello che vedo è…
I nostri cari sindacalisti parlano bene ma razzolano male, anzi malissimo. Condivido appieno l'analisi del post: Dove stavano i sindacti…