Parte ‘Operazione Tfr’ in busta paga, ma solo nel privato.
oppure dopo tre mesi dalla richiesta, con tutti gli arretrati, in virtù dell’accordo con l’Abi, l’associazione delle banche italiane. Quindi i primi Tfr, nel caso di domande presentate a marzo, arriveranno ad aprile oppure a giugno. Sull’accordo con le banche il lavoro va avanti da molti mesi, ma ormai fonti governative fanno sapere che è tutto pronto per la firma tra il ministero del Tesoro, quello del Lavoro e le banche, che mira a dare liquidità alle aziende interessate. I lavoratori possono scegliere liberamente se chiedere o no il Tfr in busta paga ai datori di lavoro, ma una volta presa la decisione sarà ‘irrevocabile’ fino a fine giugno del 2018. Unico requisito per farlo è che abbiano una anzianità di almeno sei mesi presso lo stesso datore privato. Per le imprese non ci sono costi.
x Paracelsus99 - ma il ragazzo torturato è un italiano, se tu puoi vuoi girarti dall'altra parte e guardare altro....…
Ci siamo scandalizzati per come in Ungheria è detenuta la Salis, ma in America non va certo meglio: una vergogna!
...e noi Italia stiamo facendo la stessa fine degli Usa e getta!!!
In questi giorni abbiamo letto sui giornali e visto in televisione una cosa raccapricciante, cioè un giovanotto italiano, uno studente…
MA COSDA STA SUCCEDENDO IN ITALIA? MORTI SUL LAVORO CITTA PIENE DI DELINQUENTI .... Guardiamo al disastro Italia prima di…