Zona rossa a Milano sì, no, forse, chissà…

di Paola Rizzi. Cronache di una giornata di ordinaria follia pandemica.

Walter Ricciardi, consulente del Ministro della Salute, dice che a Milano e Napoli serve subito un lockdown;

per il presidente della Regione Attilio Fontana non ci sono le condizioni per farlo;

il sindaco Beppe Sala dice «vediamo tra 15 giorni»;

la viceministra alla Salute Sandra Zampa suggerisce agli amministratori locali di provare a sentire direttamente il Comitato tecnico scientifico (una buona idea, ma non lo fa già il Governo che poi riferisce alle Regioni…?).

Rezza del Cts dice che se la situazione sfugge di mano dovrebbe essere quasi automatico. Dovrebbe.

Ah, del Cts non fa parte Ricciardi.

Intanto sulla famigerata Dad al 100%, indispensabile per Fontana, il sindaco Sala non è d’accordo. Forse perché per lui la situazione non è così grave? Pare di no visto che nello stesso momento rivela che non sa ancora se ricandidarsi anche perché, vista la situazione, non è nemmeno detto che a maggio si voti (?!).

Tornando agli esperti sul lockdown: Zangrillo dice no, Bassetti dice sì. Pregliasco, che l’altro ieri lo invocava, ora dice di aspettare 20 giorni.

Più in basso nella catena di comando, il direttore dei pronto soccorso della Lombardia grida che il lockdown lo vuole subito, perché sono al collasso.

Da Milano è tutto.

http://www.metronews.it/20/10/28/zona-rossa-milano-s%C3%AC-no-forse-chiss%C3%A0.html

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3 Responses

  1. Giacomo-TO ha detto:

    In Parlamento si abbracciano senza mascherine e lasciano i cappotti in aula:bell’esempio del cavolo

  2. Rosita-MI ha detto:

    In Lombardia confermati centri commerciali chiusi nel fine settimana e ricominciamo con le file fuori dal supermercato per poter fare la spesa. Fino al 13 novembre. Mi immagino con questo freddo in quanti ci ammaleremo a stare fuori in attesa!

  3. Mi-Na ha detto:

    Il sindaco di Milano, Giuseppe Sala, e quello di Napoli, Luigi de Magistris, hanno scritto una lettera al ministro della Salute, Roberto Speranza, per chiedere chiarimenti sulle affermazioni fatte dal consulente del ministero, Walter Ricciardi, che ha parlato di un lockdown “necessario” nelle due città.

    “Stamattina ci siamo sentiti con il sindaco di Napoli, Luigi de Magistris, perché ieri il consulente del ministero della Salute, il professor Ricciardi, ha evocato un lockdown a Napoli e Milano – ha spiegato Sala in un video suoi social -. Abbiamo scritto al ministro per chiedergli se quella è un’opinione del suo consulente o è un’opinione del ministero e, nel caso fosse un’opinione del ministero, se è basata su dati e informazioni che il ministero ha e noi non abbiamo”.

    Il lockdown a Milano in questo momento “per quello che osservo è una scelta sbagliata”. Lo ha ribadito il sindaco, Giuseppe Sala, in un video sulle sue pagine social.
    “E’ nelle mie responsabilità e io ragiono con la testa e con il cuore, guardo i dati, abbiamo meno di 300 terapie intensive, ne abbiamo avute 1700, sono in crescita ma stiamo facendo dei sacrifici e vedremo cosa succederà – ha aggiunto -. Oggi c’è il tema di tenere a casa gli anziani, è brutale ma il 90% dei decessi è sugli over 70, c’è un problema di creare spazi di ricovero per gli asintomatici, per le quarantene e stiamo lavorando con Ats e la Regione”.

    “C’è tempo per la polemica e per la collaborazione ma io non credo che a questo punto sia giusto fare un lockdown e lo dico sapendo che ci sono due partiti, anche tra i cittadini, c’è chi dice ‘chiudi tutto’ e chi ‘non si può'”, ha concluso.

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