Vaccinare i propri figli: più informazione ma senza ideologia.

di Roberto Minelli. Sulla stampa quotidiana ho letto un’intervista rilasciata da un medico che affermava che il tetano si contrae ferendosi con i chiodi arrugginiti. Per evitare questa malattia sarebbe, quindi, sufficiente evitare i chiodi arrugginiti. E’ ciò che diceva anche mia mamma 50 anni fa ma la realtà è un po’ diversa perché le ferite provocate dai chiodi, nuovi od arrugginiti che siano, possono causare, tutt’al più infezioni batteriche. Il tetano è ben altra cosa e questo genere di notizie,
di informazioni, imprecise ed approssimate non fa altro che favorire l’incertezza sulle vaccinazioni e la paura nei loro confronti. In Italia ci sono alcune vaccinazioni obbligatorie mentre altre sono raccomandate con diversa forza della raccomandazione. Le vaccinazioni obbligatorie per legge sono 4: tetano, difterite, epatite B, poliomielite. La confusione inizia già dall’informazione che molti genitori percepiscono di una obbligatorietà universale di tutte le vaccinazioni proposte. Si scopre poi che la vaccinazione appena praticata non era obbligatoria e non è stato fornito un sufficiente grado di informazione sulle indicazioni e gli effetti collaterali di quanto somministrato. Talvolta, addirittura, si viene a sapere che la vaccinazione appena somministrata non si sarebbe dovuta praticare in quel modo perché gravata da un maggior rischio di effetti collaterali: è il caso della prima somministrazione del vaccino contro Morbillo, Parotite, Rosolia e Varicella che se praticata con il vaccino MPRV è gravata da un maggiore rischio di convulsioni con febbre rispetto a MPR+V (2 iniezioni lo stesso giorno). Il vaccino contro il tetano è obbligatorio. La vaccinazione antitetanica protegge esclusivamente colui che l’ha praticata perché la malattia non ha un contagio interumano. Il batterio vive nell’intestino dell’uomo e degli animali e può sopravvivere nell’ambiente, sotto forma di spora, per anni. La spora presente nel terriccio può causare, in opportune condizioni, l’infezione locale di una ferita banale, come avviene per altri batteri. La sua pericolosità è data dal rilascio di una potente tossina che, tramite il circolo sanguigno, raggiunge il sistema nervoso centrale causando gli spasmi e le contrazioni muscolari. La prevenzione della malattia è affidata alla pulizia locale della ferita, alla somministrazione di antibiotici e delle immunoglobuline specifiche antitetaniche. La proposta della somministrazione delle immunoglobuline, di derivazione da siero di donatore, è la prassi nei casi di ferite a rischio in persone non vaccinate o con calendario di vaccinazione non adeguato. Le immunoglobuline sono da donatore ma, per quanto sicuro possa essere il prodotto, non sappiamo se tra 5, 10 o più anni, scopriremo qualcosa di nuovo sui derivati del sangue, come è avvenuto per l’AIDS. Il vaccino antitetanico è la tossina tetanica inattivata, danneggiata, in modo da promuovere la formazione di anticorpi protettivi senza causare i sintomi della malattia ed è ben conosciuto in tutti i suoi aspetti essendo estensivamente utilizzato dal 1938. Il testano è solo un esempio: per ogni malattia si può approfondire con semplicità la reale motivazione alla sua prevenzione vaccinale. E’ importante, quindi, chiarire con il proprio Pediatra di fiducia oppure il Medico igienista del Servizio di Igiene Pubblica qualunque dubbio o perplessità relativo alla vaccinazione proposta. Ci sono, però, due domande che possono trovare una risposta facile ed immediata. Quante vaccinazioni si possono praticare nella stessa seduta vaccinale (cosomministrazione)? Secondo le migliori linee guida tutte quelle che si vogliono eseguire a meno che non ci siano controindicazioni specifiche. Per maggiore chiarezza e semplicità, infatti, nessuna linea guida indica le specifiche cosomministrazioni possibili ma solo quelle da evitare. Quale è l’intervallo da rispettare tra le diverse vaccinazioni? Per i vaccini vivi attenuati, come morbillo-parotite-rosolia e varicella, è bene rispettare un intervallo di 4 settimane tra le 2 vaccinazioni mentre per tutti gli altri vaccini non c’è una indicazione specifica: dipende dalla disponibilità della famiglia, dalla possibile perdita di giornate di lavoro ed altre motivazioni non mediche. Le vaccinazioni sono un progresso medico indiscutibile. Per limitare comportamenti che possono dimostrarsi pericolosi per la persona e la società in cui vive sarebbe bene, quindi, approfondire l’argomento individualmente con il proprio curante evitando, da entrambi i lati, posizioni ideologiche antiscientifiche.

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