Fare la gavetta: un vero e proprio Master.
di Savino Giacomo Guarino. I marescialli di Napoleone, provenivano in larga parte dalla truppa. Avevano iniziato la loro carriera militare dal grado più basso, guadagnandosi sul campo, battaglia dopo battaglia, il grado di maresciallo. Vespasiano, da legionario mulattiere, arrivò ad essere imperatore. Questi sono alcuni esempi, di persone che hanno fatto la gavetta: l’università della vita vissuta.
Ai giorni nostri la gavetta, non è più tanto di moda. Laurea, master, gioventù, hanno mandato in soffitta il venire dalla gavetta. L’istruzione e la giovinezza, sono importanti, ma senza un’adeguata esperienza spesso non sono sufficienti. L’esperienza la definirei la laurea della vita.
Un vecchio avvocato, un vecchio medico, un vecchio commercialista, ecc., oltre alla formazione universitaria, hanno sulle spalle una vita di lavoro. E’ l’esperienza che permette alla preparazione scolastica di sbocciare e fiorire.
Aver letto un trattato su come si fermano l’emorragie, e trovarsi ad affrontarne una, sono situazioni diverse. L’esperienza richiede: tempo, applicazione, umiltà e un continuo aggiornamento. L’esperienza, è fondamentale anche in politica: una persona che non ha mai lavorato in una fabbrica, in un ufficio, in un cantiere, ecc., come può comprendere e risolvere i problemi di coloro che lavorano o hanno lavorato tutta la vita?
La maggioranza del Popolo, è composta da persone che lavorano quotidianamente per vivere. E’la condivisione reale dei problemi che insegna a risolverli. Ritengo che in Parlamento, dovrebbero essere rappresentate tutte, ma proprio tutte le categorie sociali: Casalinghe, pensionati, operai, agricoltori, commercianti, professionisti, diversamente abili, ecc. In Parlamento, si dovrebbe rimanere solo per un paio di legislature; al termine di queste, ci si alza e si lascia la poltrona ad altri.
I nostri giovani alla gavetta preferiscono il Reddito di Cittadinanza!
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Come hai ragione: oggi pesnano che basti un Master e sei a posto.