Utilizzare bene i dispositivi multimediali: indicazioni e limiti.

di Roberto Minelli. Televisione, tablet, telefonini, computer diffondono divertimento ed informazione. Molti genitori sono nati in epoca pre digital media ma tutti si sono adattati alla presenza ed all’utilizzo anche domestico di tutti questi dispositivi. Nella stragrande maggioranza dei casi non si tratta neppure di un adattamento ma di una volontà precisa di utilizzare i dispositivi, soprattutto quelli mobili, per migliorare la qualità di vita. I nostri bambini sono nati nell’epoca del digitale e lo vivono in maniera molto più naturale dei grandi. La paura che l’utilizzo di questi strumenti potesse danneggiare lo sviluppo del bambino ha sempre portato i pediatri a sconsigliarne la fruibilità da parte dei bambini, soprattutto dei più piccoli. Ci sono, però, nuove evidenze scientifiche che sono meno catastrofiche rispetto alle aspettative ed è tempo di cambiare anche perché sembra che il limitato accesso ad internet favorisca fenomeni depressivi al pari dell’eccesso di utilizzo. I vantaggi riconosciuti ai diversi media sono rappresentati dalla maggiore esposizione ad ideali ed informazioni rispetto ai metodi tradizionali, dal confronto con realtà sociali e culturali diverse favorita dell’elevata conoscenza della lingua inglese (che prima o poi si è costretti ad imparare proprio per la necessità di utilizzare internet), dall’ottenimento di informazioni, soprattutto legate alla salute, in modo anonimo. Ci sono, tuttavia, rischi riconosciuti come il minore tempo dedicato al movimento, con rischio di obesità, per finire con due nuove malattie, il Problematic internet use e l’Internet gaming disorder. In mezzo a queste due situazioni troviamo altri rischi rappresentati dalla promozione dell’utilizzo di tabacco, alcol e comportamenti sessuali inadeguati (dalla condivisione di foto più o meno esplicite al sexting), cyberbullismo, scarsa comprensione del concetto di privacy e difficoltà nelle relazioni nel mondo reale. L’American Academy of Pediatrics (AAP), sempre attenta a questi fenomeni, ha divulgato recentemente una serie di raccomandazioni per il migliore utilizzo dei diversi media. Secondo i pediatri statunitensi i genitori dovrebbe focalizzare la loro attenzione su quanti e quali dispositivi elettronici siano a disposizione nell’ambiente domestico e porre dei limiti orari al loro utilizzo, pianificando con precisione il loro impiego, che non deve rappresentare in nessun caso un premio oppure un modo per tenere tranquillo il bambino. Secondo l’AAP sotto i 18 mesi di età i bambini non dovrebbero utilizzare questi dispositivi mentre dai 18 ai 24 mesi può essere preso in considerazione un cauto approccio a prodotti specifici di elevata qualità fruiti insieme ai genitori; dai 2 ai 5 anni si entra nel mondo digitale sempre in presenza dei genitori e con prodotti di elevata qualità (sono sconsigliati i programmi, giochi, spettacoli con cambi di scenario ad elevata velocità, contenuti violenti o presenza di finestre pop-up). Poiché è bene definire con precisione i diversi tempi e spazi è meglio evitare la presenza di televisione, smartphone o tablet, nella camera da letto così come deve esserne evitato l’utilizzo durante i pasti, il gioco sociale e nell’ora precedente il riposo notturno che, a seconda dell’età, varia da 8 a 12 ore al giorno; si deve prevedere, inoltre, almeno un’ora al giorno di attività fisica. I consigli dell’AAP sembrano molto rigorosi e di difficile applicazione ma sono dettati dalle evidenze scientifiche e dal buon senso. La cosa importante per i genitori non deve essere il raggiungimento della perfezione ma almeno l’impegno a mettere in pratica la maggior parte dei suggerimenti proposti.

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