Un giorno da ricordare.

di Clemente Luciano. La sentenza della Corte di Assise di Appello, ha assolto gli imputati nel processo c.d. Stato-mafia, condannati in primo grado, i generali dei Carabinieri Mario Mori, Antonio Subranni, Giuseppe De Donno, stretti collaboratori di Giovanni Falcone, e Marcello Dell’Utri, quest’ultimo referente politico in Sicilia di quel Berlusconi che, secondo i PM di Palermo avrebbe organizzato la trattativa quand’era Presidente del Consiglio.

Ma la sentenza di Palermo ha scritto una pagina importante nella storia politica e giudiziaria italiana. spazzatura. È durato tanto, è durato troppo quel processo. L’hanno guidato dei Pm chiaramente politicizzati. Questo processo ha tenuto sotto scacco, per oltre 20 anni, questo Paese. Lo ha fatto con la fattiva complicità di uno stuolo di pubblici propagandisti e mestatori che,nei nomi di Michele Santoro e Marco Travaglio,trovano solo l’esemplificazione di un ben più vasta schiera di forcaroli che su quel processo hanno costruito le loro fortune.

E come non pensare a Leonardo Sciascia(quest’anno son giusto 100 anni dalla sua nascita) quando parlava di “Professionisti dell’antimafia”,a proposito di tutta quella gente che sul proprio presunto impegno antimafia,faceva carriera,in politica,nel giornalismo e in magistratura?.Tutta gente che in questi 20 anni ha venduto etica a buon mercato.

Su quel processo sono stati costruiti show politici sulla RAI e La7,sono stati scritti libri a bizzeffe e persino una rappresentazione teatrale.Tutte fondate sulla calunnia,sul falso,sul niente,sull’isteria.Ricordiamoceli quei nomi:i Santoro,i Travaglio,i Purgatori,i Ranucci.Se avessero un minimo senso del pudore adesso starebbero zitti.Anche per metter fine alla stagione della repubblica mediatico giudiziaria,iniziata nel ‘92,che ha travolto la politica,la democrazia,la libertà,la vita di centinaia di persone innocenti,massacrate per fandonie inventate totalmente.

Solo le parole di due pazzi farabutti come Salvatore Brusca(quello dei 150 omicidi e del bambino sciolto nell’acido)e Massimo Ciancimino con i suoi “papelli”,ai quali i PM hanno dato dignità di prova e che in Tv Michele Santoro ha fatto diventare persone serie e quasi degli eroi.Nonostante questo i Pm sono andati avanti a testa bassa,testardi,tenaci,convinti che,anche grazie ai loro lustrascarpe giornalisti,l’accusa avrebbe avuto ragione.Roba che lo stato di diritto ignora completamente.

C’è una domanda che è impossibile non porsi.Perché i Pm di Palermo hanno voluto costruire questa mostruosità?Anzitutto nella loro ambizione e nel loro fanatismo ideologizzato i Pm di Palermo si sono ferocemente scagliati contro Berlusconi cercando di distruggerne la legittimazione a governare ricevuta dalle urne.Ma più in generale quell’ambizioso fanatismo voleva essere una sorta di “Processo allo Stato”.A vario titolo,infatti,si è cercato di trascinare nella melma del processo 3 Governi(Amato,Ciampi e Berlusconi) 3 Presidenti della Repubblica (calfaro,Ciampi,Napolitano),un Presidente della Corte Costituzionale (Conso),i Presidenti di Camera e Senato,5 Ministri (Martelli,Scotti,Conso,Mannino,Biondi).Un Universo Processuale mosso contro la classe dirigente della Repubblica che,alla svolta delle Stragi,è stata moralmente lapidata come autentica causa di quelle.Per lunghi anni, abbiamo udito l’ululato famelico di una muta mediatica giudiziaria,alla caccia di prede.

Perciò, questa assoluzione,non è solo un’assoluzione:è la capitolazione di una Forza di occupazione,che per anni ha fatto scempio nel campo della libertà e della convivenza civile e democratica italiane.
Ciò posto,però,va detto anche qualcos’altro.Troppe fortune,troppe storture,troppe brutture sono nate da questa occupazione,per pensare seriamente che,da oggi,tutto sia stato rimesso in ordine.Le fortune, essenzialmente denaro e fama,non rinunceranno certo a sè stesse.E le storture si sono fatte ordinamento giuridico finalizzato al sovvertimento per un diritto civilizzato.Per tutte,valgano le Misure di Prevenzione, arnese del peggiore Stato di Polizia,che hnno straziato le vite,il lavoro,la dignità di persone innocenti.

Quanto alle brutture,infine,consumate sui giornali e nelle Tv(compreso il servizio pubblico)é ormai chiaro che si è trattato di uno strumento di tipo orwelliano,e non di un diritto di informazione,ma della sua totale negazione.Sull’occupazione giudiziaria e su quelle brutture massmediatiche ha “gozzovigliato” poi quel “postpartitismo” che nei 5Stelle ha trovato il proprio miserabile presente.

La cd Trattativa,pertanto,è stata un tentativo.Un tentativo di destabilizzare la civiltà della libera informazione e imporre una repubblica giudiziaria.Ma gli “occupanti” mediatico giudiziari,le loro viltà, i loro interessi,sono ancora fra noi.E’ perciò che,in questo 23 settembre, una parola di Giustizia,per quanto tardiva e inefficace sul saccheggio di intere vite,è stata pronunciata.Però,come dicevano gli antichi romani:”Il diritto viene in soccorso di chi resta vigile,non di coloro che dormono”.

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