Tutti vogliono giustizia, ma fuori dalla propria casa!

di Maria Pia Caporuscio. Sentire le ridicole giustificazioni dei politici sul vergognoso spreco dei soldi pubblici, viene da vomitare. Questi ladri di Stato che costringono la classe lavoratrice a svenarsi, per pagare tasse incompatibili con i redditi percepiti e scoprire che questi soldi finiscono nei cessi di questi loschi personaggi ed usati come carta igienica, ci si chiede perché dovremmo continuare a farci rapinare, se non sia il caso di metterci tutti d’accordo nel rifiutare in massa di continuare a foraggiare questi mangiasoldi. 
E’ giusto che in una società tutti si collabori nel sostenere le spese necessarie al buon funzionamento della società,  ma quando si  assiste allo sperpero e al vergognoso spreco di questo che si può ben definire “sangue degli italiani” da parte di questa immorale classe dirigente, dove non esiste più decoro, dignità, giustizia, dove l’onestà è scomparsa, dove alberga una vera e propria organizzazione per delinquere, dove chi possiede più ricchezze è autorizzato ad evadere le  tasse (che pesano interamente sulle spalle di chi guadagna meno di mille euro al mese) e dove si consente di portare nei paradisi fiscali gli utili prodotti dallo sfruttamento dei lavoratori sottopagati e senza diritti, è qualcosa che non si può più sopportare. La proverbiale pazienza degli italiani è arrivata al limite della sopportazione e fingere di non vedere i drammi, la sofferenza, la miseria, l’infelicità della gente, è per davvero demenziale.  Sottovalutare  la rabbia  e un giustificatissimo odio che lievita a dismisura verso la classe dirigente (odio scatenato dal loro immorale comportamento) e che potrebbe tracimare ed esplodere in modo che nessuno si augura, oltre che demenziale è anche criminale, in quanto si dimostra che della sofferenza della popolazione se ne fottono altamente. Con questo comportamento si  manca di rispetto ad una popolazione a cui si chiedono sacrifici terrificanti, per mantenere intatti i propri privilegi. Questa mancanza di rispetto si può toccare con mano vedendo il nostro paese trasformato in una vera e propria bisca, allo scopo di saziare l’oscena avidità della malavita, nonché favorire le casse di uno Stato indegno, che arriva con questi miserabili trucchi, a strafogare la propria classe dirigente, mai sazia. Per fare cassa e continuare in questo aberrante sistema di predazione della povera gente, si arriva a crocifiggere la parte più debole e miserabile della popolazione, condannandola alla dannazione. Incoraggiare la debolezza umana per farne dei giocatori d’azzardo, privandoli di ogni avere, è un crimine che grida vendetta. Uno Stato degno di questo nome si prende cura delle persone, non ne sfrutta le debolezze. Fino a quando la politica è stata degna di questo nome era  vietato in Italia il gioco d’azzardo , ma da quando a far parte di questa categoria  sono arrivati personaggi privi di pudore, si è cancellato decoro,  rispetto, giustizia e dignità per far posto all’immorale indecenza di queste che a ragione, si possono definire cosche.  A questo punto, visto il cambiamento radicale della classe dirigente, vista l’indegna mancanza di rispetto nei confronti della popolazione, si impone che a cambiare sia obbligata anche la popolazione nei confronti di uno Stato divenuto nemico. Quando è lo Stato a dichiarare guerra alla propria gente, diventa un dovere  ribellarsi e combattere contro di lui! Uno Stato serio non può schierarsi contro la propria popolazione come un nemico qualsiasi, ma è suo preciso dovere proteggerla, altrimenti non esiste più alcuna ragione di rispetto verso chi è divenuto indegno di rispetto. E la smettessero quei politicanti con la pretesa che non sono tutti uguali, se così fosse non si dovrebbero aspettare le sentenze della magistratura, per liberarsi della parte marcia degli appartenenti alle istituzioni, ma li caccerebbero prima che i danni divengano irreparabili. Tacere o fingere di non vedere i crimini compiuti si chiama “ignavia” ed è condannabile allo stesso modo di chi i crimini li commette. I soli a non macchiarsi di questo vergognoso peccato sono gli appartenenti al Movimento 5 Stelle che denunciano ogni e qualsiasi abuso, senza fare sconti a nessuno. Ed è sicuramente per questo che sono malvisti in Parlamento, da quella cosca che si ritiene al di sopra delle leggi, della giustizia, dell’onore e dell’etica.  Per il fatto che questo Movimento viene isolato e contestato è la dimostrazione che tutti vogliono la giustizia ma fuori la porta della propria casa!
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