TotoMinstri: Pure le pulci hanno la tosse!
di LiberaVox. In questo paese non c’è più rispetto, educazione e senso civico.
Sul marciapiedi, ci sono quelli che sfercciano in monopattino e ti suonano, pure, per lasciarli passare. Nei condomini nessuno saluta più, lasciano per giorni il sacco della spazzatura sullo zerbino, ti sbattono in faccia la porta dell’ascensore e gettano in terra le pubblicità della cassetta postale. Sui mezzi pubblici, quando era obbligatoria la mascherina, quasi nessuno la indossava…
E così via… fino ai nostri cari politici – freschi, freschi di elezione – che con una manciata di voti pretendono di avere i minsteri più importanti ricattando chi di voti ne ha presi quattro volte tanti!
Dalla sfortunata serie: rispetto “zero” per chi le elezioni le ha vinte!
Insomma, in questo grande paese pure le pulci hanno la tosse!
Ma è proprio questa è l’Italia che vogliamo?
Landini, il ‘Bonus Befana’ e le responsabilità del Sindacato.
Pensioni. Il Sistema Contributivo andrebbe applicato anche ai pensionati di ‘ieri’!
Zelensky vuole trascinarci in guerra contro la Russia e Macron “non lo esclude a priori”!
La democrazia italiana è ormai una farsa.
25 Aprile. La festa della confusione.
Rapporto sullo stato dei diritti umani nel mondo.
Ma tutti quelli che si lamentano del nuovo governo che sta per insediarsi si ricordano cosa si lasciano alle spalle? Un governo con DiMaio agli Esteri, Speranza alla salute, Lamorgese al Viminale. Per fare peggio credo ci voglia talento. Ed erano considerati i migliori!!!
Sembra di essere tornati alla Prima Repubblica, quando Bettino faceva il bello ed il cattivo tempo con una manciata di voti imponendo i suoi diktata alla DC.
Ma perchè Giorgia si aspettava un “GRAZIE” da quei due lì!?
Se non era per Giorgia Meloni Salvini e Berlusconi sarebbero rimasti con un pugno di mosche in mano!
Con Salvini governo incerto
Si sta profilando lo scenario di cui avevamo parlato nei mesi scorsi. Gli scandali iniziano a travolgere i vari appartenente alla bande politiche dello stato profondo italiano. Quello di Zingaretti sulle mascherine è solo il principio. Negli ultimi due anni sono state messe in atto le più gravi ruberie commesse nella storia di questo Paese. Sono stati rubati soldi sulle mascherine, su centri per somministrare il letale vaccino Covid e sulla truffa dei tamponi. È una montagna di malaffare che ha portato alla luce tutta la corruzione del disfunzionale sistema liberal-democratico. Adesso siamo entrati nell’ultimo stadio di questo decadente sistema. Quello nel quale i suoi appartenenti si scannano furiosamente a vicenda
Dalle prime pagine dei giornali mainstream sono spariti praticamente tutti gli articoli sulla Meloni e sulle sue ipotetiche nomine ai ministeri. La situazione deve essere più grave del previsto. Visti i diversi rifiuti dei tecnici, Lady Aspen non ha la più pallida idea di chi mettere nel suo fantomatico governo.
La finanza anglosionista lancia l’allarme sulla Meloni e stavolta lo fa attraverso Bloomberg. Dalle parti di New York e Londra sono piuttosto preoccupati perché hanno notato come ormai la scadenza per presentare la lista dei ministri sia imminente, e le caselle più importanti dei dicasteri vuote. La Meloni ha continuato a cercare insistentemente dei tecnici che hanno tutti opposto il loro rifiuto ad entrare nel governo. Lo stato profondo ha puntato tutte le sue fiches su un cavallo che non è nemmeno in grado di iniziare la corsa. Tolto Draghi, non c’è veramente più nulla che possa garantire il precedente status quo nel quale l’Italia resta prigioniera dell’euro-atlantismo. La Meloni è la carta della disperazione di chi non ha più nulla in mano. Dopo di lei, il crollo della classe politica italiana sarà piuttosto rapido e devastante.
(Cesare Sacchetti – TELEGRAM)
A quanto pare, la Meloni avrebbe lasciato il suo stesso gruppo di parlamentari Fdi su WhatsApp. La ragione sarebbe dovuta al fatto che qualche gola profonda avrebbe fatto trapelare le sue considerazioni sull’immobilismo di Draghi a palazzo Chigi per ciò che riguarda il PNRR. Da un lato, sorprende che i vari peones dei fetidi partiti in dismissione della seconda Repubblica ricorrano a WhatsApp per fare delle osservazioni che dovrebbero invece essere evitate sulla chat di una piattaforma notoriamente bucata da un punto di vista informatico. Dall’altro, viene da chiedersi di chi si fida lady Aspen se non nutre fiducia nemmeno verso i suoi stessi deputati? La situazione dentro Fdi è molto più grave di ciò che si pensi. La guerra tra bande non c’è solo nel Nazareno. Infuria in tutti i partiti.