Sindaci pentastellati: errare è Raggiano e perseverare pure, ma non per l’Appendino che rinuncia a ricandidarsi!

di Redazione. Se Roma ‘piange’ per la ricandidatura della Raggi a Sindaco della Capitale, almeno Torino sorride e tira un sospiro di sollievo per la rinuncia della Appendino.

Termina, così, con questo mandato l’esperienza da Sindaco di Torino di Chiara Appendino. La prima cittadina ha sciolto le riserve, annunciando alla maggioranza pentastellata del Consiglio comunale l’intenzione di non ricandidarsi.

Tra i motivi che hanno convinto la sindaca Appendino a non ricandidarsi c’è la recente condanna a 6 mesi, in primo grado, per falso ideologico inflitta al processo Ream con l’accusa di un’errata imputazione a bilancio di 5 milioni.

E su facebook tira un sospiro di sollievo anche Di Maio che non riesce a celare la sua immensa soddisfazione per la rinuncia della Appendino: “Chiara ha preso la sua decisione. Non si ricandiderà a sindaco di Torino. Rispettiamo la sua volontà e colgo l’occasione per dire che ancora una volta ha dimostrato grande responsabilità, ha messo davanti a lei il MoVimento e i suoi concittadini. Ha dimostrato di essere una donna con la schiena dritta. In questi anni ha saputo amministrare in maniera egregia una città importante come Torino ed è stata esempio di buona politica: ha portato avanti sempre e solo gli interessi della città. Anche per questo siamo orgogliosi di lei. Lo ribadisco: Chiara è una risorsa per tutto il MoVimento 5 Stelle. E continuerà ad esserlo. Sempre. Massima fiducia in lei”.

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1 Response

  1. Marty-TO ha detto:

    …finalmente una buona notizia, almeno per noi torinesi!

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