Siamo o non siamo un “grande” Paese?

Onestà. Siamo tristemente consapevoli di chiedere troppo in tempi di corruzione e di decadenza morale, politica, economica e sociale come quelli attuali, ma basterebbe essere un minimo “onesti” per rendersi conto che se l’Italia è ridotta ad un colabrodo – laddove i tartassati del fisco versano nelle casse dell’erario balzelli e gabelle che più non possono e lo Stato spende e spande il doppio di quanto introita – la responsabilità di un tale sfascio nazionale non è solo della politica e della classe dirigente del Paese, ma di milioni e milioni di italioti che…
evadono ed eludono il fisco, 
non versano neppure un centesimo di contributi previdenziali, ma poi a 65 anni riscuotono tutti i mesi la pensione sociale, per giunta, lamentandosi che con 600 euro al mese non ce la fanno a campare, 
saltano la fila e ti passano avanti laddove c’è sempre una coda da fare, 
ti fanno la cresta sul prezzo senza rilasciarti lo scontrino, 
ti soffiano il parcheggio per cui avevi messo la freccia dieci minuti prima, 
portano il cane a fare pipì sul paraurti della tua auto, 
accelerano quando ti vedono attraversare sulle strisce pedonali, 
gettano la spazzatura nel cassonetto della carta,
lasciano aperto l’ascensore all’ultimo piano, tanto loro sono già arrivati a casa,
ti sbattono il portone in faccia quando ti vedono arrancare sotto la pioggia in cerca delle chiavi,
scambiano la tua cassetta postale per un cestino della spazzatura ficcandoci dentro di tutto e di più,
e poi…
l’autobus che fa finta di non vederti alla fermata e tira dritto, 
il collega di lavoro che ti fa le scarpe offrendoti un caffè e dicendone di peste e corna alle tue spalle, 
l’amico che ha un sorriso beota quando gli stai confidando il sospetto che tua moglie ti tradisce e poi scopri che è proprio lui con cui la tua dolce metà ti “mette le corna”. 
Ma nonostante tutto e tutti, continuiamo a votare Pd e Pdl, guardiamo Ballarò e la De Filippi, tifiamo Italia ai Mondiali di calcio e sventoliamo il tricolore quando “vinciamo”, e lo ammainiamo quando “perdono”! Perchè colpe e responsabilità non sono mai nostre, ma sempre e soltanto “loro”!
Siamo o non siamo un grande Paese?

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