Si muore di vaccino. Ma bisogna andare avanti.

di Attilio Runello. È morta un’altra ragazza che aveva assunto la prima dose di vaccino Astrazeneca. È successo in Liguria. La ragazza aveva aderito a un open day. Le raccomandazioni di non usare questo tipo di vaccino c’erano state. Le raccomandazioni erano arrivate a seguito di altre morti sospette.
Alcuni immunologi dicono di somministrarlo solo agli over sessanta. Le morti infatti sino ad oggi si sono verificate fra i giovani.
L’urgenza di vaccinare ha portato alla morte di questa diciottenne. La ragazza aveva accusato dei disturbi e si era recata al pronto soccorso. Dopo una tac era stata dimessa. Ma dopo qualche giorno è ritornata in ospedale. A questo punto era tropo tardi.
I medici ci dicono che tutte le medicine se somministrate a decine di milioni di persone in qualcuno possono provocare questi effetti. A maggior ragione un vaccino che stiamo testando adesso su vasta scala.

Non per questo bisogna interrompere la somministrazione.
Ma nell’ultimo open day in Liguria si sono registrate seicento disdette. Queste disdette vanno rispettate. Non bisogna parlare di negazionismo.
Ricordiamoci che nonostante la bella stagione e le decine di milioni di persone che hanno ricevuto almeno una dose di vaccino muoiono ancora molte decine di persone ogni giorno. E la vaccinazione è l’unico modo che abbiamo per combattere la pandemia.

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