Si chiama “Paxlovid” la pillola anti-Covid.

L’Agenzia europea del farmaco (Ema) ha approvato “Paxlovid”, la pillola di Pfizer contro il Covid. Si tratta di un farmaco da assumere per via orale, raccomandato per gli adulti che, una volta contagiati, non hanno bisogno di ossigeno supplementare, ma rischiano un aggravarsi della malattia.

La pillola anti-Covid ha ridotto significativamente i ricoveri e i decessi nei pazienti Covid con almeno una patologia pre-esistente che li mette a rischio di sviluppare una forma grave. Le persone oggetto dello studio hanno ricevuto Paxlovid o un placebo entro 5 giorni dall’inizio dei sintomi Covid. Nel mese successivo al trattamento, lo 0,8% (8 su 1.039) dei trattati con Paxlovid è stato ricoverato in ospedale per più di 24 ore, rispetto al 6,3% (66 su 1.046) di coloro che hanno ricevuto il placebo. Non ci sono stati decessi nel gruppo Paxlovid, mentre ce ne sono stati 9 nel gruppo placebo. La maggior parte dei pazienti coinvolti nel trial era stata infettata dalla variante Delta. Ma “sulla base di studi di laboratorio, si prevede che Paxlovid sia attivo anche contro Omicron e altre varianti”, spiega l’Ema.

Gli effetti collaterali della pillola anti-Covid sono lievi e i rischi superano i benefici.

Ora si procederà con le autorizzazioni a livello nazionale e con le prime distribuzioni in tutta Europa. Saranno circa 120 milioni i cicli di trattamento della pillola anti-Covid che Pfizer metterà a disposizione in tutto il mondo entro la fine dell’anno. Una buona parte della produzione sarà avviata in Europa, mentre Pfizer ha firmato un accordo di licenza volontario con l’Onu che consentirà di distribuire la pillola nei Paesi a basso reddito, rinunciando ai diritti di brevetto.

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3 Responses

  1. Lillo ha detto:

    BASSETTI vuole cancellate molte delle RESTRIZIONI che grazie a lui e Compagni sono state introdotte. Bella scoperta adesso che i danni sono fatti si ragiona? Da 2 anni stanno mettendo in croce i NOVAX ora dopo la batosta di DRAGHI ivirologi capiscono Le LORO cavolate? vergognaaaaa

  2. Tim ha detto:

    E alla fine il riducolo bluff dei partiti è venuto fuori anche prima del partito. La classe politica della seconda Repubblica ha “raggiunto un accordo” sul Mattarella bis. La storiella da raccontare al pubblico è quella di far credere che solo adesso il centro-destra e il centro-sinistra abbiano raggiunto l’intesa quando in realtà questo patto è stato già siglato mesi fa. Mi era capitato di dire già settimane fa che questo sarebbe stato l’esito più probabile e sotto certi aspetti anche scontato. Lo ricordo solo incidentalmente a quei lettori, distratti o in malafede, che sostengono che le mie analisi non sarebbero mai accurate. Questo è solo un esempio della superficialità o peggio della malevolenza di chi fa simili uscite.

    Detto questo, ritenevo e ritengo il Mattarella bis l’unica opzione possibile che poteva giocarsi questa classe politica ormai in putrefazione per guadagnare ancora un po’ di tempo e tirare a campare ancora per un po’. Il Mattarella bis è soltanto una scelta della politica per tentare di sopravvivere un po’ ma questa non è null’altro che una illusione che i partiti inseguono. Ormai lo status quo precedente è irrimediabilmente compromesso. Draghi non resterà a lungo a palazzo Chigi perché già sa che i partiti vogliono utilizzarlo come parafulmine per il tracollo sociale ed economico in arrivo. Da questo momento in poi la crisi della democrazia parlamentare e del ceto politico nelle mani del potere finanziario può considerarsi irreversibile e inarrestabile.
    https://www.ansa.it/sito/notizie/politica/2022/01/29/quirinale-settima-votazione_f4e2081f-a15b-4c7c-b2e5-16632534c48f.html
    ANSA.it

  3. Errik ha detto:

    Giorgetti sarebbe già pronto a dare le dimissioni. Questa non è null’altro che la conseguenza di uno strappo che si era già consumato lo scorso 5 gennaio e di cui avevamo già parlato in quell’occasione. L’uomo che più di tutti è vicino a Draghi ha perfettamente compreso che questo regime è ormai veramente avviato verso il crollo definitivo. Nessuno vuole restare seduto sulle poltrone di un sistema che ha portato l’Italia in un abisso di fallimenti sociali e sanitari senza precedenti. Nessuno vuole associare il proprio nome a questa macelleria sociale nonostante tutti siano stati complici nel permetterla. Ora è il momento della fuga.

    Ora è il momento in cui i partiti proveranno a fuggire dal disastro che loro stessi assieme a Draghi hanno provocato. Stiamo per entrare nella fase finale di un ciclo storico. Una volta varcata la soglia della crisi della democrazia liberale, dall’altra parte non troveremo più con ogni probabilità questi partiti né forse la stessa Repubblica parlamentare. Le similitudini di questo periodo storico con i primi anni 20 del secolo scorso iniziano ad essere veramente notevoli. La disfunzionalità intrinseca della democrazia liberale ci sta riportando esattamente allo stesso punto nel quale siamo giunti esattamente 100 anni fa.
    https://www.google.com/amp/s/www.ilfoglio.it/politica/2022/01/29/news/giorgetti-verso-le-dimissioni-il-ministro-del-mise-vuole-lasciare-il-governo-3619119/amp/
    IL FOGLIO
    Giorgetti verso le dimissioni. Il ministro della Lega vuole lasciare il governo
    “Per alcuni questa giornata porta al Quirinale per me porta a casa”, ha detto il responsabile del ministero dello Sviluppo economico. Già nei giorni scorsi aveva disertato i Cdm

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