Sacrifici e tagli solo per statali e pensionati.

di Augusto Ghinelli. Oramai è palese che il Governo dei “tecnici” capeggiato da Mario Monti, vuole continuare a mettere le mani in tasca ai dipendenti pubblici e ai pensionati. Crediamo che il limite del tollerabile sia stato già ampiamente superato, giacché sia i dipendenti pubblici sia i pensionati, hanno già fortemente accusato la recente batosta del pagamento dell’Imu che, in particolare nella capitale, è stato economicamente oneroso e per molti, non più sostenibile. Con lo “Spread” tornato nuovamente nella “zona rossa”, ci ritroviamo nelle stesse condizioni del periodo “pre-sacrifici” ma, con meno denaro in circolazione, più disoccupazione e con una generale paura per un possibile, quanto probabile, “default economico” del Paese. Noi abbiamo sempre sostenuto, che la scelta di aumentare le tasse, dirette e indirette e in modo lineare, non sarebbe stata la giusta via da percorrere e, purtroppo, i fatti ci stanno dando ragione. I tagli economici alla spesa pubblica dovevano iniziare dai vertici, come ha operato il Premier francese Hollande! Nei suoi primi 56 giorni di governo, il nuovo Premier francese, ha abolito il 100% delle auto blu mettendole poi all’asta, con il ricavato ha finanziato il Welfare e le Regioni con il più alto tasso di disoccupazione giovanile, ha sottratto alla chiesa le sovvenzioni statali indirizzandole in favore della scuola pubblica e della ricerca. Oltre a questo, ha ridotto gli stipendi ai politici, agli alti funzionari dello Stato eliminandogli anche, tutti i privilegi fino a ieri in godimento, in nome di una corretta e giusta causa: “Sacrifici per tutti”, iniziando dalle classi sociali più agiate! Il nostro Premier Monti invece, ha fatto l’esatto contrario, con il risultato che in Italia lo “Spread” è risalito, mentre in Francia è sceso sensibilmente sotto i limiti di guardia!

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