Rinascerò, Rinascerai.

di Francesco Facchinetti. Ciao Papà, in questi giorni ti ho sentito giù. Per la prima volta mi sono detto: “Mio padre ha paura”. Non mi era mai successo prima e mi ha spezzato il cuore. Abbiamo pianto tanto al telefono per tutti gli amici che stai perdendo, che stiamo perdendo. Ma la cosa che più mi ha fatto soffrire è stato quel messaggio di 10gg fa quando mi hai scritto: “Francio, non so cosa fare. Perché tutto questo? Io cosa posso fare? Mi sento impotente”.

Avrei voluto abbracciarti come facevi tu quando ero piccolo. Mi ricordo che mi coccolavi e tutto il mondo fuori si fermava. Ora avrei dovuto farlo io con te, ma non si può. Poi, hai trovato da solo quello che potevi fare: MUSICA.

La musica ti ha sempre salvato, sempre. Allora hai alzato il telefono, chiamato il tuo vecchio amico e mio zio Stefano D’Orazio e avete scritto un capolavoro: Rinascerò, Rinascerai. Un una poesia, una canzone per la tua Bergamo. Questo pezzo non riporterà in vita i tuoi amici che se ne sono andati e gli altri che non ci sono più, ma in questo momento buio è la luce che ti rincuora, anche solo per 4 minuti. Grande Papà, ti amo!
Tuo figlio
Francesco

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