Renzi: “Oggi ufficializziamo la separazione da Azione”.

di Matteo Renzi. Vedere centinaia di bambini morire così, dal 7 ottobre ad oggi, spezza il cuore. È disumano come ci stiamo abituando a scene che neanche i film dell’orrore avrebbero potuto immaginare.

Non è vero che le responsabilità sono uguali.

La responsabilità di Hamas è sotto gli occhi di tutti, anche per il razzo che ha colpito l’ospedale, nonostante la propaganda delle prime ore. Ma deve essere chiaro che serve un grande impegno di politica e diplomazia per provare a fare di questa tragedia l’occasione per arrivare definitivamente alla pace. Il Salmista nella Bibbia dice: Domandate pace per Gerusalemme. È il grido che viene da tutto il mondo e penso che gli Stati Uniti stavolta si stiano muovendo bene. Bisogna dire bravo a Biden (e al segretario di Stato Blinken) per metterci la faccia e tentarle tutte: solidarietà a Israele, sacrosanta, insieme alla richiesta di mantenere la reazione nell’ambito dei principi del diritto internazionale. E grande lavoro con i paesi arabi per evitare la escalation. Ieri ad esempio la riapertura del corridoio umanitario con l’Egitto ha rappresentato un passo in avanti significativo.

Per chi ama le valutazioni geopolitiche ho scritto un editoriale sul Riformista, oggi. Lo leggete cliccando qui. Il concetto è molto semplice: gli USA, la Cina, i paesi arabi, la Russia sono tutti in campo con un grande impegno politico nello scacchiere del mondo. L’Europa no, l’Europa dorme.

Purtroppo. Chi legge l’editoriale, se vuole, mi scrive i suoi commenti? Vi leggo: matteo@matteorenzi.it

A proposito di Riformista. Da sabato aumenta il numero delle pagine. E il giornale del weekend, più corposo, sarà in edicola anche la domenica. Riuscite a trovarlo in edicola? Stiamo cercando di migliorare la distribuzione. In ogni caso qui c’è il link per abbonarsi (1€ a copia, 100€ all’anno). E dalla settimana prossima continueranno le novità. Qui per iscriversi al nuovo canale Whatsapp.

Sul Governo

La legge di Bilancio non è ancora pubblicata. Fa abbastanza ridere che Salvini sia passato dal criticare la Fornero a intervenire sulle pensioni con la stessa identica postura di sempre e facendo finta di niente. Andrebbero rimandate in loop le sue trasmissioni televisive degli ultimi anni e poi la sua faccia in conferenza stampa quando Giorgetti spiega che da quota 100 si va come minimo a quota 104. Ma sono immagini che non fanno bene, evitiamocele. Anche sul famoso intervento del cuneo fiscale, mi stupisce che i 14 miliardi di € necessari a fare una piccolissima parte di ciò che la Meloni aveva promesso sono stati stanziati solo per il 2024. Solitamente vanno stanziati su un arco quantomeno triennale. E invece… quest’anno ci sono, il prossimo chissà. Questo modo di fare si chiama cialtroneria. Anche perché introduce un elemento di falso ideologico nei documenti di bilancio. È ovvio che nel 2025 e nel 2026 dovremo mettere quei 14 miliardi. E dunque i numeri della Nadef sono sballati prima che sbagliati. Lo so, lo so: sono cose tecniche, noiose. Ma è nell’attenzione a queste cose che si misura la qualità di un Governo. Per esempio: pare che abbiano deciso di modificare e diminuire le agevolazioni fiscali per il rientro dei cervelli in fuga e ci sarebbe da domandarsi che hanno fatto di male i cervelli in fuga – e anche quelli in Patria – per meritarsi questo governo. Ma mettetevi nei panni di chi ha deciso di rientrare a casa e ha firmato contratti, mutui, fatto progetti di vita. E all’improvviso tutto cambia. Questo modo di fare è barbaro. Ho lanciato una petizione che trovate qui, ho fatto questo video per spiegare la situazione (chiedendo agli amici Massimo Ungaro e Laura Garavini di farlo girare soprattutto tra i connazionali all’estero) e soprattutto prometto di dare battaglia in Parlamento.

Italia Viva, dieci tappe in dieci città

Dopo il congresso è il momento di ripartire. All’inizio di novembre formalizzeremo gli incarichi e le responsabilità come previsto dallo Statuto. Nel frattempo però voglio fare un tour in dieci città del Paese per invitare i nostri amici e non solo a VOLARE ALTO e tornare alla politica. Che è la cosa che sappiamo fare e che dobbiamo fare.

Nella prossima enews arriveranno le tappe ufficiali con tanto di luogo e possibilità di preiscrizione. Queste le tappe dal 27 al 30 ottobre: Torino e Verona il primo giorno. Bari e Napoli sabato 28. Cagliari e Palermo domenica 29. Bologna e Roma lunedì 30. Genova e Firenze martedì 31 ottobre.

Facciamo vedere chi siamo e che ci siamo. E riportiamo un po’ di speranza e di voglia di sognare.

Chi vuole darci una mano per sostenere l’organizzazione degli incontri è il benvenuto, qui.

Chi vuole iscriversi alla Leopolda, può cliccare qui.

Italia Viva-Centro-Renew Europe

Nel frattempo oggi ufficializziamo la separazione delle strade con gli amici di Azione. Abbiamo provato fino all’ultimo a chiedere di fare la lista insieme e la risposta di Calenda è stata sprezzante. Ognuno ha il suo stile, noi non facciamo polemica. Dunque auguri a tutti e ognuno per la sua strada. Meglio finire questa telenovela che farci ridere dietro da mezza Italia.

Io voglio fare politica, non vivere circondato da cavilli regolamentari e da rancori personali.

I gruppi si chiameranno Italia Viva – Il Centro – Renew Europe.

Alle elezioni faremo un grande risultato. Ne sono certo.

Chi vuole fare il volontario in vista delle Europee mandi una email qui: volontari@matteorenzi.it

Un sorriso

PS mi raccomando, è utile tenerci in contatto con TelegramInstagramTwitterLinkedinFacebookYoutube. I media ci invitano poco, anche se stasera sarò alle 22 da Del Debbio: dunque serve il nostro/vostro tam tam.

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