Renzi: “Abbiamo mandato a casa Salvini perché non volevamo morire da sovranisti. Ma adesso non vogliamo vivere da grillini”.

di Matteo Renzi. Sono in partenza per Castrocaro, dove per tre giorni staremo insieme a 250 ragazze e ragazzi per la seconda edizione della scuola di formazione politica. Il titolo di quest’anno è “Meritare l’Europa”. Vorrei dirvi quanto sono emozionato. L’educazione è la vera arma per combattere il populismo. Dobbiamo dire a queste ragazze e ragazzi che conviene studiare, impegnarsi, approfondire: non rimanere mai schiavi della superficialità dei populisti. Discuteremo con tante personalità di geopolitica, comunicazione, spazio, parità di genere, partiti, amministrazioni territoriali, Europa con gli amici di Renew Europe, finanza, economia, cultura, sostenibilità ambientale, nuova generazione, agricoltura, famiglia, riforme, lavoro, scuola, parlamento, covid e vaccino. E di molto altro naturalmente. Ma soprattutto cercheremo il vaccino contro la paura che il sovranismo genera nei cuori delle persone.

Pensate che tra i 250 ragazzi c’è chi ha deciso di passare con noi persino il giorno del suo diciottesimo compleanno, tanta è la voglia di impegno e partecipazione. E ci sono tante storie diverse, soprattutto di studenti, che vogliono cambiare il mondo.
A loro del resto avevo dedicato il capitolo finale de “La Mossa del Cavallo”, con una lettera della partenza che trovate qui.

Venerdì parte anche la campagna elettorale in Toscana. Abbiamo delle liste di Italia Viva fortissime, a sostegno di Eugenio Giani. Passerò il weekend a presentarle alla stampa locale e a incontrare i volontari della campagna, che saranno la nostra vera forza (a proposito: faremo rappresentanti di seggio in tutta la Regione, chi vuole dare una mano scriva qui).
Alle 15, si parte da Marradi, Crespino del Lamone: lasceremo una rosa bianca nel luogo della strage nazista del luglio 1944. Poi saremo a Villa Cafaggiolo, nei pressi di Bilancino, per parlare di recupero del patrimonio artistico, grandi opere e lotta al dissesto idrogeologico. Quindi a Vinci, nella terra della genialità toscana. La mattina dopo, alle 9.30, a Firenze, al Teatro del Sale, insieme al candidato presidente Giani e alla nostra capolista Stefania Saccardi. Quindi ad Arezzo, nella Sala del Comune, poi a Siena, per sottolineare il grande impegno nella ricerca non solo contro il Covid; a Follonica, per parlare di economia del mare; a Cecina, per rilanciare sul turismo. La sera di sabato, alle 21, ci vediamo, per chi vuole, alla Versiliana. Domenica, facciamo la presentazione delle liste di Massa e Lucca. E lunedì chiudiamo in bellezza, in mattinata, con Prato, Pistoia e Pisa, quest’ultima al Polo tecnologico di Navacchio.
Per tutti gli amici toscani, vi prego di segnare la data dell’11 settembre, alle 21: ci aspetta una sorpresa.
Ovviamente, io farò anche molte iniziative nelle altre Regioni dove si vota. A cominciare dalla Puglia del mio amico Ivan Scalfarotto. E proseguendo con la Campania, le Marche, il Veneto, la Valle d’Aosta e, per finire, con la Liguria, dove l’accordo Pd-Cinque Stelle ha prodotto un candidato presidente diretta espressione del Fatto Quotidiano, il giornalista giustizialista Sansa. Normale che noi siamo orgogliosamente da un’altra parte, sostenendo – insieme a Lella Paita – il candidato Massardo. Ma attenzione: tra i tanti territori in cui si vota, segnalo le suppletive per il collegio senatoriale del Nord Sardegna. Il candidato che noi sosteniamo, l’avvocato Marras, è la migliore espressione del civismo e della qualità politica e umana. È vero che, anche in questo caso, Cinque Stelle e Pd si sono accordati su un altro nome. Ma, se vogliamo davvero riqualificare la politica e il Parlamento, occorre partire dalla qualità delle persone: e chi conosce quel territorio sa che l’esperienza dell’avvocato Marras potrebbe essere molto preziosa in Senato. Per la Sardegna e per l’Italia.
Abbiamo mandato a casa Salvini perché non volevamo morire da sovranisti. Ma adesso non vogliamo vivere da grillini. Italia Viva è la casa di chi non si rassegna al populismo. Ci aiutate a smentire i sondaggi? Chi volesse dare una mano alla nostra campagna elettorale può farlo anche con un piccolo versamento di qualche euro: l’unione fa la forza.

Pensierino della sera. Finalmente, si sono accorti tutti che riaprire le scuole è la priorità. Quando lo dicevo io, fin dal marzo scorso, mi prendevano in giro. Mi dicevano: sei il solito esagerato, c’è tempo, è presto. Bene. Non accetteremo che adesso qualcuno provi a dire che è tardi. Sono mesi che diciamo che sulla riapertura della scuola ci giochiamo tutto: sulla pelle dei nostri figli non si scherza. Mi auguro che il 14 settembre vada tutto bene, davvero. Intanto, un caro augurio di buon lavoro ai professori che iniziano a fare i test sierologici e si accingono a riprendere la trafila delle riunioni preparatorie.

P.S. Nei prossimi giorni, in Parlamento, si vota il decreto semplificazioni. Ho presentato un emendamento per sburocratizzare – tra i tanti progetti – anche gli stadi di calcio. A chi dice che in tempi di crisi gli stadi non sono una priorità rispondo dicendo che ballano miliardi di euro e migliaia di posti di lavoro, spesso bloccati dal niet delle sovrintendenze. La settimana prossima, potremmo avere una svolta straordinaria e un’accelerazione decisa, se il Senato approverà la mia proposta. Vedremo se prevarranno gli interessi di partito o la possibilità di dare una mano concreta alle città e ai lavoratori.

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8 Responses

  1. Enza-RG ha detto:

    X Alex. Vorrei leggerti in prima pagina e non andarti a spulciare tra i commenti. Pensaci…. e fai a me e a tutti i lettori di Freeskipper Italia questo regalo. Più ti leggiamo e più… capiamo!

  2. Giusy'77 ha detto:

    Carissimo Alex, ti leggo sempre con piacere perchè sai pungere dove c’è da… pungere! Berlusconi, purtroppo per noi, è stata la fine dell’Italia. Ha illuso milioni di concittadini, ma la cosa triste è che ha ancora, seppure ridotto al lumicino, un seguito che gli consentirà di fare da ago della bilancia nello scenario politico italiani, nonostante una manciata di voti. Proprio così come fu ai tempi di Bettino Craxi – suo pigmalione – e del PSI.

  3. Giusy BO ha detto:

    X Alex. Chi ha distrutto l’Italia? Gli italiani, naturalmente. Destra e Sinistra sono due contenitori riempiti pur sempre da italiani.

  4. Alex ha detto:

    Gentile Elena S., se legge bene, si accorge che io non rimpianga affatto quei signori. Essi li cito soltanto per capire cosa intenda questo signore per destra e sinistra. Ci mancherebbe!
    Grazie comunque per avermi letto.

  5. Elena S. ha detto:

    Caro Alex, anche se questi politici fanno pena, e ne fanno tanta, ma proprio tanta, ma non a tal punto da far rimpiangere i craxi i forlani i demita e gli andreotti!!!

  6. Falco Nero ha detto:

    Di SCEMENZE ne leggo tante sig.Alex, anche da parte di chi si erge acensore e fa un’analisi storica alquanto rozza e superficiale. Di politicanti da barzelletta ve ne sono tanti e spesso sono convinti di essere politologi provetti.

  7. Alex ha detto:

    Ci risiamo: arriva la solita raffica di scemenze da parte del dozzinale politicante di turno. Certo: se ci fosse stata la destra (sic!) non sarebbe cambiato nulla. E sa perché, egregio intrattenitore di gonzi? Perché quella della quale parla non è la destra: è Berlusconi, o, per meglio dire, Renzusconi! Così come la sinistra(sic!), non è sinistra. Sarebbe curioso sapere cosa questo tizio e i suoi compari abbiano in comune con Togliatti o con Gramsci o con Nenni o con Pertini, tanto per rimanere a qualche nome. Nulla! Essi sono semplicemente sudditi della finanza mondialista. Altro che sovranismo! Cosa ne sappia lui di sovranità nazionale, non si sa. Costui rinnega le proprie riza, ammesso che ne abbia, e con esse tutto quanto ne consegue. Le sue stupidaggini le confutava semplicemente un certo Pier Paolo Pasolini nelle sue “Lettere luterane”: “L’Italia di oggi è distrutta esattamente come l’Italia del 1945. Anzi, certamente la distruzione è ancora più grave, perché non ci troviamo tra macerie, sia pur strazianti, di case e monumenti, ma tra ‘macerie di valori’: ‘valori’ umanistici e, quel che più importa, popolari”. Chi ha distrutto l’Italia? Renzusconi e il PD. Lui non vuole morire da sovranista, ma vuole far morire gli altri sotto un regime terapeutico capace di tenere le plebi in mascherina e le élites in ville patrizie senza mascherina e distanziate dalle suddette plebi.

  8. Giacomo-TO ha detto:

    Salvini ha avuto la ingenuità di andarsene via da solo, anzichè fare il MINISTRO ha preferito i bagni di folla. Renzi ha mandato via il suo prestigio ed il suo buon nome politico con scelte improvvide. Alle prossime elezioni vedremo i voti di Italia Viva.
    Salvini purtroppo ci ha messo del Suo per farsi mettere all’angolo, sicuramente ZAIA non lo avrebbe fatto.
    In politica l’INGENUITA’ è un peccato mortale.

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